Assist a famiglie e imprese, cancellati i debiti tributari. Ecco come fare e quanto costa all'Arengo

Assist a famiglie e imprese, cancellati i debiti tributari. Ecco come fare e quanto costa all'Arengo
Assist a famiglie e imprese, cancellati i debiti tributari. Ecco come fare e quanto costa all'Arengo
di Marco Vannozzi
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Mercoledì 29 Marzo 2023, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 15:23

ASCOLI - Saranno annullati i debiti tributari per somme fino a mille euro per le imposte comunali relative agli anni dal 2000 al 2015: l’annullamento per gli ascolani sarà automatico, senza bisogno di presentare alcuna istanza.

Lo prevede un provvedimento, già passato in commissione, che sarà portato domani in consiglio comunale. Si tratta di un importo di circa 2,5 milioni di euro e saranno coinvolti oltre duemila contribuenti. «Nessun contraccolpo per le nostre casse. Il bilancio non corre rischi. Non ci sarà alcuna perdita: avevamo già considerato queste somme non esigibili. Altri Comuni non possono vantare una situazione positiva simile alla nostra» afferma l’assessore al Bilancio, Dario Corradetti. 

E c’è una grossa novità. Già a fine gennaio l’amministrazione comunale aveva deliberato in giunta l’applicazione automatica dello stralcio parziale dei debiti residui fino a 1.000 euro, relativa a carichi iscritti in ruoli dal 2000 al 2015, limitato però alle sole sanzioni e agli interessi. Stavolta invece l’annullamento riguarderà anche le somme dovute alla quota capitale. L’opportunità sarà data a tutti, cittadini e imprese. «La norma non determina un pregiudizio agli equilibri finanziari dell’ente ed effetti negativi sul risultato di amministrazione – aggiunge l’assessore -. Inoltre, il recupero di queste somme è spesso molto difficile e particolarmente oneroso. La misura darà vantaggi anche al Comune stesso: saranno risparmiati ore di lavoro e personale».

Sempre domani in Consiglio ci sarà spazio per un ulteriore provvedimento: l’approvazione di un regolamento comunale per la definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti. Sarà data la possibilità ai cittadini di chiudere anzitempo le cause pendenti, pagando una percentuale di sconto in base al grado di giudizio, in relazione all’esito vittorioso o soccombente nei gradi precedenti. La misura potrà riguardare ad esempio contenziosi per Tari e Imu. Per fare un esempio, il conto da pagare sarà più alto per il contribuente in caso di primo round in favore del Comune o viceversa. Il Comune potrà così fare cassa dalla chiusura anticipata dei contenziosi ed azzerare l’alea dei giudizi tributari. «Queste due misure sono rese possibili solo grazie al recepimento da parte del governo della politica fiscale della Lega a livello nazionale – sottolinea l’assessore Corradetti -. I provvedimenti sono in linea con il programma elettorale del Carroccio». 
 
Qualche settimana fa il Comune di Ascoli aveva già detto sì alla possibilità prevista dalla Legge di bilancio varata dal Governo per quanto riguarda lo stralcio parziale dei debiti residui fino ad un massimo di 1.000 euro, per il periodo compreso dal 2000 al 2015, limitato però soltanto alle sanzioni e agli interessi. L’Arengo presentava dei carichi iscritti a ruolo nel periodo oggetto dello stralcio, potenzialmente soggetti all’annullamento parziale, per l’importo complessivo di circa 109mila euro, riguardanti principalmente sanzioni per il mancato rispetto del Codice della strada. Ora sotto i riflettori finisce invece un importo ben più consistente. 
 
Del resto, il momento storico che stiamo vivendo è particolare e difficile per molti ascolani: l’amministrazione comunale ha già provveduto ad erogare fino a 300 euro ad ogni famiglia in difficoltà per contrastare il caro prezzi e l’aumento delle bollette ed è stato attivato anche il bonus affitti di cui hanno beneficiato alcune centinaia di nuclei familiari.

Nel frattempo nell’agenda del consiglio comunale di domani, al primo punto, c’è anche l’approvazione del bilancio di previsione finanziario relativo al triennio 2023-2025. 

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