Schianto dei Tornado
Il governo risponde

Schianto dei Tornado Il governo risponde
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Giovedì 26 Febbraio 2015, 15:51 - Ultimo aggiornamento: 16:24
ASCOLI - Lo schianto aereo sui cieli ascolani è stato oggetto di un’interrogazione parlamentare presentata da Lara Ricciatti di Sel alla quale ieri mattina il governo ha dato risposta limitandosi a riferire quanto prevede il regolamento sull’addestramento, rinviando ulteriori chiarimenti all’esito dell’indagine della magistratura. “Le aree geografiche del Paese interessate da missioni di addestramento aereo comprendono una buona parte dello spazio nazionale e sono definite in apposite direttive che regolamentano il traffico aereo generale e quello operativo in particolare - si legge nella risposta all’interrogazione - tenendo conto delle aree oggetto di restrizioni o di divieto di sorvolo e di quelle ad alta densità abitativa, mai considerate scenario per le attività addestrative. La quota di volo minima consentita dai protocolli di addestramento aereo viene decisa in considerazione del profilo di missione, degli obiettivi addestrativi, della tipologia dell’aeromobile (ad ala fissa o elicottero) e delle condizioni ambientali, in aderenza alle regole del traffico aereo operativo che si basano su quel del traffico aereo generale, stabilite, in ambito nazionale dall’Enac. Nello specifico, di giorno e per i velivoli ad ala fissa, la quota si attesta a mille piedi (circa 350 metri) sopra il livello del terreno, mentre in zone “tattiche”, regolarmente pubblicate e caratterizzate da bassissima densità abitativa, la quota può scendere per i velivoli ad ala fissa fino a 500 piedi. In ogni caso, si deve evitare il sorvolo dei centri abitati".

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