Scavi archeologici al teatro romano, poi comincia il maquillage. Sarà valorizzato a fini turistici e culturali

Teatro romano, prima gli scavi archeologici poi il restyling. Sarà valorizzato a fini turistici e culturali
Teatro romano, prima gli scavi archeologici poi il restyling. Sarà valorizzato a fini turistici e culturali
di Luca Marcolini
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Sabato 28 Gennaio 2023, 05:55 - Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 14:22

ASCOLI - Un altro tassello si inserisce nella strategia dell’Arengo per sistemare e valorizzare le risorse storiche e culturali potenzialmente attrattive dal punto di vista turistico: la riqualificazione del teatro romano nella zona di Porta Romana. Un intervento che il sindaco Fioravanti e l’assessore Marco Cardinelli avevano inserito nell’ambito del progetto “Riabitare i parchi” ottenendo complessivamente 15 milioni di euro nell’ambito del bando Pinqua per realizzare tutta una serie di opere e attività per rilanciare il centro storico e ripopolare le frazioni.

E adesso, così come sta avvenendo per altri interventi inseriti nel progetto in questione, si fa un passo avanti concreto, necessario per poter sbloccare il maquillage, con adeguamento anche per ospitare eventi e spettacoli, dello storico manufatto di epoca romana. È stato, infatti, affidato l’incarico relativo a tutta la parte archeologica pre-intervento, anche con un piano di indagini e scavi da realizzare entro 40 giorni.

Con l’affidamento da parte dell’Arengo, su input del sindaco e dell’assessore Cardinelli d’intesa anche con la Soprintendenza, di un incarico per avviare studi e indagini archeologiche nell’area del teatro romano, nelle vicinanze della chiesa del Ss. Crocifisso, si apre la strada all’opera di riqualificazione del manufatto che ha grandi potenzialità attrattive dal punto di vista turistico e che, con specifici adeguamenti sempre nel rispetto della sua valenza storica, si intende utilizzare anche per spettacoli – così come avvenuto negli ultimi anni per la stagione dei Teatri antichi uniti - in linea con l’immagine del sito. La ditta incaricata dall’Arengo dovrà procedere con una serie di attività propedeutiche al successivo avvio dell’intervento vero e proprio. Innanzitutto si dovrà procedere con la raccolta di materiale già a disposizione della Soprintendenza come base di partenza rispetto alla situazione archeologica di cui si è già a conoscenza. Poi si procederà con la stesura del piano di indagine che prevede come procedere con i monitoraggi sul posto e con quale tempistica. Infine, si passerà alla fase operativa vera e propria che consisterà in una serie di scavi archeologici in stretto raccordo con la Soprintendenza. L’incarico dovrà essere concluso entro 40 giorni. Dopodiché, con i risultati della campagna di scavi, si valuterà il da farsi per passare poi all’intervento di riqualificazione. 

L’intervento previsto dall’Arengo al teatro romano va ad inserirsi in uno scenario molto più ampio che l’Arengo intende valorizzare dal punto di vista del turismo storico-culturale. Infatti, sopra la zona del teatro si sta sviluppando una serie di cantieri che prevede la riqualificazione della Fortezza Pia e del percorso archeologico che passerà proprio sopra il teatro romano per arrivare alle mura di cinta e a Porta Gemina, che sarà riqualificata e illuminata.
 

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