Lo psichiatra Giorgi morto per il Covid. È il primo medico dell’Area vasta 5 vittima dell’epidemia

Luciano Giorgi era in servizio al Sert
Luciano Giorgi era in servizio al Sert
di Luigi Miozzi
4 Minuti di Lettura
Venerdì 27 Novembre 2020, 03:30

ASCOLI  - Anche l’Area vasta 5 paga il proprio conto al Covid ed oggi piange il primo medico deceduto a causa del Coronavirus da quando è scoppiata la pandemia. Si tratta dello psichiatra Luciano Giorgi che svolgeva la sua attività al Sert di Ascoli e che da qualche giorno era stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto.

LEGGI ANCHE:

Coronavirus in Italia, il bollettino di giovedì 26 novembre: oggi 822 morti e 29.003 nuovi positivi

 
Poco più di due settimane fa, il dottor Giorgi era risultato positivo al Coronavirus ma, purtroppo, con il passare dei giorni il suo quadro clinico era peggiorato fino a rendersi necessario il ricovero per essere intubato e sottoposto a terapia intensiva fino a ieri quando, purtroppo, durante la notte, il suo cuore ha cessato di battere. La notizia della sua morte ha destato profondo sconcerto tra i medici e il personale sanitario che lo stimavano professionalmente e ne apprezavano le sue doti umane. «Sono affranto, con Luciano Giorgi se ne va un vero amico - dice il dottor Marco Barioglio, direttore di psichiatria di Ascoli, che con lui aveva lavorato a stretto contatto per anni -. Era un medico preparato e un uomo mite, sempre disponibile con tutti e la sua morte ci ha colpito profondamente a tutti noi che con lui abbiamo lavorato. Nel suo caso, la malattia ha avuto una rapida progressione che non gli ha lasciato scampo». Luciano Giorgi aveva 64 anni, era di San Benedetto dove viveva con la moglie e la figlia. Per anni aveva prestato servizio presso il reparto di psichiatria al Mazzoni di Ascoli. Poi, si era trasferito all’ospedale di San Benedetto fino a quando non aveva fatto ritorno ad Ascoli e aveva svolto la sua attività presso il Sert, il servizio per le tossicodipendenze. Una gravissima perdita per l’Area vasta 5 che perde un professionista serio e competente: in tanti, appena appresa la notizia, hanno voluto partecipare al dolore dei suoi familiari e a quallo della sorella Francesca, medico anche lei e primario di Oncologia al Madonna del Soccorso.

I dati forniti dal servizio Sanità della Regione Marche, nel frattempo, rivelano che resta ancora alta la curva dei contagi anche nel Piceno e, soprattutto, continua ad essere grave la pressione sugli ospedale di Ascoli e San Benedetto.

Stando all’ultimo bollettino fornito, i nuovi contagi nelle ultime ventiquattr’ore sul territorio provinciale sono stati 78 mentre il numero delle persone ricoverate sono salite a 99. Di queste, 12 sono quelle in terapia intensia (11 a San Benedetto e 1 ad Ascoli); 17 nei reparti di terapia semi intensiva con 6 persone al Mazzoni e 11 al Madonna del Soccorso; nei reparti Covid, invece, si trovano attulmente ricoverate 64 degenti di cui 41 nell’ospedale di San Benedetto e 23 in quello di Ascoli.

Al Mazzoni, si trovano anche i sei pazienti che vengono curati al pronto soccorso. Per quanto riguarda i decessi, invece, oltre alla morte del dottor Luciano Giorgi, la Regione Marche ha comunicato anche quelle di altre tre persone. Si tratta di un uomo di 92 anni e di una donna 64 entrambi di San Benedetto e che erano ricoverate al Madonna del Soccorso; e di una donna ascolana di 78 anni che era in cura al Mazzoni. Tutti, secondo quanto riferito, erano affette da patologie pregresse. La situazione della pandemia induce quindi alla massima cautela, specie in vista di quelli che saranno i prossimi passi a livello di Dpcm e di Regione. È bene per precauzione continuare a utilizzare i dispositivi di protezione e osservare le regole per evitare assembramenti, che possono essere un veicolo di trasmissione del Coronavirus. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA