ASCOLI - II comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ha approvato i progetti di videosorveglianza che sono stati presentati dai Comuni di Appignano del Tronto, Carassai, Castel di Lama, Castorano, Massignano, Montegallo, Palmiano, Roccafluvione e Venarotta per l’ammissione ai finanziamenti statali. Le risorse, che per l’anno 2022 sono pari a 36 milioni a livello nazionale, sono destinate a sostenere gli enti locali nelle spese necessarie alla realizzazione degli impianti di videosorveglianza comunali.
I sindaci dei Comuni interessati hanno sottoscritto i “Patti per la sicurezza”, che costituiscono il presupposto per accedere all’erogazione del contributo.
Il sindaco di Appignano Sara Moreschini evidenzia: «L’obiettivo del bando è finanziare progetti di videosorveglianza e anche noi ne abbiamo presentato uno. Abbiamo firmato un “Patto per la sicurezza” ma questo non vuol dire che saremo finanziati, perché abbiamo partecipato al bando ma c’è una graduatoria nazionale dove incidono l’indice di criminalità provinciale e territoriale. Il progetto verrà rivisto dalle forze dell’ordine e ci verranno dati dei consigli che potremmo anche recepire. Sulla tempistica non ci è stato detto nulla, ma questo bando esce quasi tutti gli anni. Abbiamo già partecipato nel 2018 e nel 2022, ma il Ministero, spesso, indirizza i fondi nelle città con maggior tasso di criminalità. Da noi ci sono stati dei piccoli furti come anche in tutti gli altri territori. Se il progetto non verrà finanziato, ci riproveremo successivamente. Il prefetto si è detto fiducioso sull’esito finale, ma ciò non vuol dire che ci riusciremo».
«Il progetto finanzia il miglioramento della sicurezza, per il controllo del territorio, in aree sensibili come la scuola e gli impianti sportivi, dove ci sono stati episodi di vandalismo - aggiunge il sindaco di Venarotta Fabio Salvi.- L’idea è monitorare le vie d’accesso per tracciare il tutto in caso di furti e cercare di risalire alle targhe delle auto coinvolte. La prefettura farà da collettore dei progetti: abbiamo partecipato altre volte e non siamo mai stati finanziati, ma le graduatorie vanno avanti. C’è l’impegno della Prefettura, ma solo il Ministero valuterà i progetti. Tra i requisiti previsti c’è il cofinanziamento e noi abbiamo aumentato la percentuale. Una chance in più, ma sono tanti i Comuni che partecipano».