Ascoli, arriva il sì per la Zona franca urbana nel cratere del sisma: alle imprese sostegni da 11,7 milioni

La misura che è stata concordata con le categorie produttive sarà attiva fino alla fine dell’anno

Ascoli, arriva il sì per la Zona franca urbana nel cratere del sisma
Ascoli, arriva il sì per la Zona franca urbana nel cratere del sisma
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Giovedì 15 Febbraio 2024, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 12:09

ASCOLI - Sospiro di sollievo per le aree colpite dal terremoto: arriva il sì alla proroga della Zona franca urbana dei territori del sisma. Soddisfazione da parte del commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli.

Il valore

«È una notizia importante e molto attesa nei nostri territori, resa possibile dall’impegno del Governo ed in particolare dell'onorevoleTrancassini – afferma Castelli -. La minore copertura finanziaria richiederà probabilmente una rimodellazione della misura emergenziale che del resto, dopo quasi 8 anni, necessitava di una manutenzione. Il sostegno alle imprese, così come avviene attraverso il Fondo nazionale complementare sisma, promuove la vitalità e lo sviluppo del territorio mantenendo o creando posti di lavoro, contrastando così anche lo spopolamento. Desidero ringraziare le associazioni di categoria con le quali mi sono confrontato in queste settimane per l’approccio sempre franco e costruttivo, che oggi ha trovato un positivo riscontro».

Plaude anche l'onorevole Augusto Curti: «È stato approvato un mio emendamento al Decreto Milleproroghe, con cui chiedevo di ripristinare la Zona Franca Urbana in area sisma – sottolinea il parlamentare Dem -.

La riformulazione operata dal Governo formalizza una proroga fino al 31 dicembre 2024 stanziando 11,7 milioni di euro. Si tratta ovviamente di una cifra inferiore alle aspettative ma confido che, nel corso dell’anno, si potrà lavorare per integrarla. La Zona Franca Urbana si è dimostrata indispensabile per sostenere il tessuto economico delle aree terremotate. Lo stralcio operato dall’esecutivo, nella Legge di Bilancio, aveva generato enorme preoccupazione. L’emendamento, nel restituire alle aziende importanti strumenti agevolativi, evita il rischio di vanificare gli sforzi fin qui compiuti per la ripartenza e lo sviluppo dei territori colpiti dal sisma». 

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