Ascoli, molestava i ragazzini
chiesti 6 anni e 9 mesi di carcere

ASCOLI - ​Al termine di un'udienza "fiume", nel corso della quale sono stati sentiti gli avvocati difensori e quelli delle parti civili, il collegio giudicante del tribunale di Ascoli ha reso noto che la sentenza sul presunto pedofilo ascolano verrà resa nota il 27 gennaio prossimo.


Il pubblico ministero, Umberto Monti, a conclusione della sua arringa, ha chiesto che l'imputato venga condannato a sei anni e nove mesi e a risarcire i danni morali alle vittime.

I magistrati, in considerazione della delicatezza del caso e delle gravi conseguenze che potrebbero scaturire in caso di condanna, si sono presi del tempo per meglio valutare le argomentazioni addotte dalla pubblica accusa e quelle dei difensori. Nel maggio 2012 un uomo di 55 anni venne arrestato con l'accusa di aver tentato approcci di natura sessuale nei confronti di alcuni ragazzini con i quali stava in contatto in quanto insegnava loro catechismo.

A distanza di una settimana dal suo arresto, il cinquantacinquenne ricevette una nota della Prefettura di Ascoli in cui gli veniva notificata la sospensione di diritto alle cariche pubbliche per cui perse quelle di consigliere comunale . Le indagini condotte dagli agenti della squadra mobile ascolana portarono ad esaminare quattro casi in cui, secondo gli investigatori, l'uomo avrebbe cercato di circuire quattro ragazzi di età compresa fra gli undici e tredici anni. La vicenda venne alla luce a seguito di un colloquio che una ragazzino ebbe a scuola con la psicologa.

Nella sua confessione disse che da tempo si portava dentro un peso che stava diventando sempre più insopportabile rivelando di essere stato importunato più volte dal suo insegnante di catechismo. La cosa venne denunciata in Questura dalla stessa psicologa in modo che scattasse. Scattarono immediatamente le indagini per determinare cosa ci fosse di vero nella confessione del ragazzino.