La scuola media Don Giussani in balia di vandali, balordi e ricettacolo di immondizia

La scuola media Don Giussani a Monticelli
La scuola media Don Giussani a Monticelli
di Filippo Ferretti
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Giovedì 13 Maggio 2021, 05:50

ASCOLI - Il quartiere di Monticelli soffre. La zona più popolosa della città non si trova nelle migliori condizioni, per via di una incuria evidente: dai marciapiedi dissestati ai campi incolti. In particolare, a destare attenzione è la scuola media Don Giussani che, chiusa per inagibilità oltre quattro anni fa a causa del sisma, oggi appare alla mercé di balordi e tossicodipendenti. Continue segnalazioni da parte dei residenti del quartiere indicano lo stato di una struttura praticamene abbandonata, in cui gli accessi rimangono possibili a tutti 24 ore no stop, permettendo di poterla frequentare liberamente.

 
La situazione negli ultimi mesi ha avuto particolare visibilità, in quanto la scuola si trova a pochi passi dal palazzetto dello sport, adibito a centro vaccinale. Lo scenario di abbandono è noto all’Arengo, al punto che il sindaco Marco Fioravanti aveva rassicurato tutti e promesso di mettere riparo alla situazione. Evidentemente, i rari controlli effettuati sulla struttura da parte delle forze dell’Ordine non riescono ad impedire che l’edificio terremotato possa essere ancora sede di bivacchi, spesso notturni. Si tratta di un luogo posto al centro di Monticelli, poco distante dalla chiesa di San Giovanni Evangelista e dall’ospedale Mazzoni. Molti giovani riescono ad entrare per praticare calcetto all’interno della zona esterna di una area un tempo recintata grazie ad un nastro arancione, oggi strappato. Il problema non è tanto l’occupazione di quello che consente l’ingresso al cortile e all’adiacente campo basket. Ciò che preoccupa è il disagio e il degrado che vede come protagonisti l’interno della scuola, le cui porte sono spalancate. 
Entrando si vedono calcinacci, rifiuti ed escrementi di animali.

Un decadimento che va ad aggiungersi al materiale di cui la scuola si avvaleva: banchi e sedie, oltre a tutto ciò che faceva parte dell’ex ludoteca Riù. Le polemiche intorno a quanto rimane dell’istituto in questo periodo si rafforzano tra gli abitanti del quartiere pensando che la struttura, duramente colpita dal sisma pur essendo realizzata solo alcuni decenni fa, avrebbe ricevuto un finanziamento per la sua ricostruzione pari a 5 milioni. Una somma destinata ad un cantiere mai iniziato. 

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