ASCOLI - Nasce ufficialmente l’Osservatorio verso rifiuti zero. Con la benedizione del consiglio comunale, prende corpo ora il nuovo organismo – che sarà composto da 14 rappresentanti dei gruppi consiliari – chiamato a monitorare da vicino il percorso per portare i cittadini a ridurre al massimo la quantità dei rifiuti destinati alla discarica.
L’iter
Un percorso che sarà affiancato, fondi Pnrr permettendo, dall’attivazione di isole ecologiche e cassonetti intelligenti, card per la premialità nei confronti dei cittadini che differenziano maggiormente e iniziative di sensibilizzazione anche per promuovere per quanto possibile il compostaggio domestico. Un voto all’unanimità, nella sala della Ragione, per traghettare la città verso una nuova concezione “green” e una migliore vivibilità. «Questa è una grande sfida – ha dichiarato il sindaco Fioravanti nel presentare la delibera – che comincia con l’istituzione di questo osservatorio così come già previsto dal nostro programma di insediamento. E’ chiaro che arrivare a rifiuti zero è un’utopia, ma l’obiettivo deve essere quello di ridurre il più possibile la produzione di rifiuti e di aumentare ancora la raccolta differenziata. Ma è chiaro che, comunque, resterà una minima parte che andrà in discarica». «Noi abbiamo già comunicato – ha aggiunto Fioravanti – i nostri obiettivi. Uno di essi è l’abbancamento dei rifiuti in discarica trattando anche il riutilizzo di materiale da rimettere sul mercato e, a fianco, c’è il progetto del biodigestore per ottimizzare e ridurre la spesa di carburante con recupero del rifiuto e con la trasformazione dell’umido in metano.
Gli interventi
«Il principale compito dell’osservatorio – ha sottolineato la consigliera comunale Francesca Pantaloni – sarà controllare tutto il ciclo produttivo. Noi ci soffermiamo spesso sullo smaltimento, ma dobbiamo analizzare anche la fase della formazione dei rifiuti. Dobbiamo potenziare l’impronta ecologica, come fatto ad esempio con l’introduzione nelle mense scolastiche di prodotti biologici, ma anche con l’introduzione di stili di vita più consoni e corretti per prevenire e ridurre gli sprechi. Si dovrà lavorare soprattutto sulla campagna di sensibilizzazione, anche per quanto riguarda l’incivile abbandono dei rifiuti». Il consigliere Maurizio Simonetti ha sottolineato come, sulla base degli indicatori europei, «l’obiettivo deve essere la riduzione al 10%, entro il 2035, dei rifiuti da portare in discarica». Il consigliere Francesco Ameli, invece, nel dichiararsi «favorevole, seppure si arrivi in ritardo, all’istituzione dell’osservatorio verso rifiuti zero».