Ascoli, muore d'infarto a 54 anni la segretaria di Gino Sabatini. Donati gli organi di Rita Liberati

Ascoli, muore d'infarto a 54 anni. L'ultimo gesto d'amore di Rita che dona gli organi
Ascoli, muore d'infarto a 54 anni. L'ultimo gesto d'amore di Rita che dona gli organi
di Luigi Miozzi
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Giovedì 29 Dicembre 2022, 01:30 - Ultimo aggiornamento: 15:03

ASCOLI - Un ultimo gesto di generosità e altruismo, sentimenti che hanno sempre contrassegnato la sua vita. È quello compiuto da Rita Liberati, solerte e capace dipendente della Camera di Commercio deceduta ieri sera all’età di 54 anni a seguito di un attacco cardiaco che l’aveva colpita un paio di settimane fa.

I suoi familiari, nella giornata di ieri, quando le condizioni cliniche si sono ulteriormente aggravate, hanno dato seguito alla sua volontà di donare gli organi. 

L’espianto

E così, nel primo pomeriggio, è iniziato l’iter per poter poi procedere all’espianto con l’accertamento della morte cerebrale. «Da grande donna quale era, ha pensato agli altri regalando la speranza di una vita migliore a chi ne ha bisogno – dice con la voce rotta dalla commozione il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini ricordando la sua segretaria e stretta collaboratrice -. È stata una donna eccezionale e la volontà di donare gli organi ne è una ulteriore dimostrazione. Rita è stata un punto di riferimento per tutti, amata e ben voluta dai colleghi. Per me, in questi dodici anni di Camera di Commercio, è stata fondamentale e lascia un vuoto incolmabile». Sempre disponibile, metteva la sua professionalità al servizio degli altri. Grazie alle sue doti di organizzatrice a lei si deve l’ottima riuscita di manifestazioni sia a livello locale ed internazionali.
Il malore
Due settimane fa, Rita era stata colta da un attacco cardiaco tanto che, dopo essere stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Mazzoni, era stata ricoverata in terapia intensiva.

Il suo quadro clinico però è precipitato nelle ultime ore e con la morte cerebrale la decisione di procedere con l’espianto degli organi. A piangerla oggi sono i suoi familiari, in particolare la sorella Laura e il fratello Mauro, e i tanti amici con cui amava trascorrere il suo tempo libero. La camera ardente sarà allestita presso la cappella dell’obitorio dell’ospedale Mazzoni e domani si terranno i funerali. 

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