Ascoli, via l’elettricità dopo Pasquetta, appello degli operatori del food ad Enel e istituzioni: «Posticipare i lavori»

Un bar
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di Luca Marcolini
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Venerdì 7 Aprile 2023, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 12:12

ASCOLI - Rischia di avere il sapore della beffa accompagnata da indignazione, per diversi operatori commerciali del centro storico, la nuova stagione turistica che prende slancio con il ponte di Pasqua. A sollevare le proteste di ristoratori e pubblici esercizi è la decisione dell’Enel di disattivare, per lavori, l’energia elettrica nelle giornate immediatamente a ridosso delle festività.
  

Un’interruzione tra l’altro piuttosto prolungata, ovvero dalle ore 9 alle 16.30, programmata per la giornata di martedì 11 aprile, giorno dopo Pasquetta e ultima giornata di chiusura delle scuole prima della ripresa. Quindi con un potenziale importante sul fronte dei flussi turistici in città. Il distacco della corrente per oltre 7 ore, riguarda un’ampia area del centro storico, tra cui una parte di piazza Arringo, piazza della Viola con l’adiacente via Bonaparte e tratti di via Mercantini, corso Mazzini e corso Vittorio Emanuele. 
 
«Rivolgiamo un appello all’Enel e chiediamo supporto anche all’amministrazione comunale – sottolinea Daniele Fabiani, presidente della Fipe-Confcommercio (pubblici esercizi) provinciale – affinché si faccia slittare questa dannosa decisione almeno di uno o due giorni.

Con l’interruzione dell’energia elettrica proprio a ridosso delle festività pasquali si colpiscono duramente le attività di ristorazione e dei pubblici esercizi nella fase di riapertura della stagione turistica. Abbiamo già difficoltà per una città che a causa dei lavori si presenta non al meglio e con difficoltà logistiche, ma ora appare inopportuno interrompere l’energia elettrica quel giorno impedendo a tante attività di beneficiare pienamente dei possibili ritorni positivi previsti per tutto il periodo delle festività pasquali fino a martedì incluso. I lavori dell’Enel vanno fatti, ma magari si potrebbero coniugare con l’esigenza degli operatori commerciali. Basterebbe che slittino di uno o due giorni». «È una situazione – evidenzia anche Stefano De Angelis, titolare di due attività di ristorazione in centro – che ci mette in difficoltà anche nei confronti di tutti coloro che per quella giornata hanno già effettuato una prenotazione. Tra l’altro, proprio nel periodo in cui si riparte con la nuova stagione turistica e si prevedono tanti visitatori anche il giorno dopo Pasquetta».  

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