Una foresta incolta
​a due passi dal centro

Una foresta incolta ​a due passi dal centro
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Sabato 25 Aprile 2015, 19:30 - Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 07:00
CASTEL DI LAMA - Una selva oscura nel bel mezzo del centro cittadino. A pochi giorni dall'ondata di proteste dei residenti di via Diaz, acque ancora agitate a nemmeno 100 metri di distanza. Si tratta di via dei Mille, prolungamento di via Diaz che dalla transcollinare porta alla parte bassa del paese, nella piazza dove insiste il bocciodromo e un centro sociale con l'annesso bar. La zona e' costellata di palazzine e molte di esse si ergono fra sterpaglie, aree verdi totalmente incolte e vegetazione spontanea che crea non pochi problemi ai residenti, con i rami che, in alcuni casi, arrivano fin dentro alle finestre di qualche appartamento.

Ma, come se non bastasse, alcuni lotti sono stati costruiti a pochi metri dagli argini del torrente Rio Secco che, da via dei Mille, si inerpica tra i sentieri della transcollinare fino a raggiungere la pista di pattinaggio di Piattoni. Siamo, quindi, in pieno centro cittadino, a pochi metri da parchi pubblici e strutture sportive. Un'area in piena crisi di identita', lasciata a se stessa: Piante, sterpaglie, erba secca, cespugli incolti. C'è una foresta urbana a Castel di Lama che prospera nell'incuria ai margini delle vicine abitazioni. In molti tratti la vegetazione cresce raggiungendo altezze imbarazzanti, oltre il metro, rischiando di creare non pochi problemi a chi soffre di patologie allergiche, ospitando insetti ed altri animali in cerca di ombra in questi primi giorni di primavera.

Ed ora i cittadini residenti sono sull'orlo di una crisi di nervi:" E' ora di dire basta - sbotta il condomino di una delle palazzine di via dei Mille -. Sono anni che chiediamo soluzioni immediate, ma nessuno ci ascolta. E' intervenuto anche l'amministratore del condominio, inviando una lettera alla Asl. A volte siamo costretti a pulire noi.

Con la vendita degli appartamenti hanno incassato anche gli oneri di urbanizzazione, ma basta una occhiata sommaria per capire ciò che non è stato ancora fatto". Oltre al letto del Rio Secco, quasi attiguo ad alcune abitazioni, che quando piove raggiunge un regime a carattere torrentizio, e alla selva che le circonda, infatti, gli acciacchi della piazzetta che si snoda tra via dei Mille e via della Libertà, non finiscono qui:" mancano parcheggi - racconta un altro residente -, la segnaletica è quasi inesistente e, solo da poco tempo, siamo riusciti ad ottenere una tenue illuminazione pubblica che, comunque, lascia al buio parte della zona residenziale". Schiamazzi notturni, aria, a volte, irrespirabile, a causa della presenza di pecore al pascolo a qualche centinaio di metri di distanza dalle abitazioni, mancanza di marciapiedi ed auto che, in qualche caso, sfrecciano a velocità elevata in piena piazza, completano il quadro già di per se critico della zona. Per i residenti, dunque, "è ora di dire basta: che qualcuno ci ascolti".

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