ASCOLI - Passo avanti, a Palazzo Arengo, per rafforzare la candidatura di Ascoli a Capitale italiana della cultura per il 2024. Dopo l’approvazione all’unanimità in consiglio comunale della delibera che ora spiana la strada alla presentazione ufficiale della domanda al Mibact (prevista tra settembre e ottobre, quando uscirà il bando), nell’ultima seduta convocata per mercoledì scorso la giunta ha deciso innanzitutto di ampliare il comitato tecnico che dovrà occuparsi di mettere a punto gli indirizzi del dossier, che dovrà poi essere consegnato al Ministero delle attività culturali tra maggio e giugno 2022, per poter ambire all’importante riconoscimento sul fronte culturale.
Si amplia il comitato
In questa direzione, come il sindaco Marco Fioravanti aveva già anticipato, si è deciso ora di coinvolgere tutti gli assessori oltre al vescovo di Rieti e amministratore apostolico di Ascoli, Domenico Pompili, e al presidente della Fondazione Carisap, Davide Galeati. Nello specifico, la delibera dell’esecutivo comunale, oltre a monsignor Pompili e Galeati, dispone l’inclusione nel comitato dell’assessore agli eventi Monia Vallesi, e dell’assessore al turismo Monica Acciarri «nonché gli assessori competenti per le diverse tematiche che saranno affrontate nel corso dei lavori del comitato». In altre parole, ogni esponente della giunta dovrà indirizzare l’impegno ad attivare, nel proprio settore, azioni in grado di potenziare la candidatura a capitale italiana della cultura.
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Il progetto definitivo
A questo punto, con i nuovi inserimenti, si andrà ad arricchire questo importante organismo che dovrà progettare il dossier decisivo per poter aspirare al riconoscimento.
Contributo per il film
La giunta comunale ha sbloccato, con la recente approvazione di uno specifico regolamento, l’erogazione di un contributo di 250mila euro per la produzione del film del regista ascolano Giuseppe Piccioni, con attore protagonista Riccardo Scamarcio, che si sta girando in città. In realtà, per non perdere la ghiotta occasione di ospitare il set di questo importante lungometraggio cinematografico sotto le cento torri, l’Arengo si era già mossa richiedendo contributi sia alla Fondazione Carisap che alla Regione Marche per la promozione del territorio attraverso questo film. In entrambi i casi, le risposte sono state positive, con la Fondazione che ha concesso 100mila euro, mentre la Regione ha stanziato un contributo di 150mila euro. Ed ora l’Arengo potrà erogare alla società produttrice dell’opera il contributo richiesto per il sostegno delle spese per la realizzazione di questo film girato in città che può rappresentare un veicolo promozionale importante per il territorio.