ASCOLI - La guerra al caro energia passa, ora, anche attraverso l’efficientamento energetico dei due teatri comunali, ovvero il Ventidio Basso e il Filarmonici. Due interventi per i quali l’Arengo ha già sbloccato dei finanziamenti attraverso uno specifico fondo del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il Pnrr, e che serviranno soprattutto a garantire maggiore risparmio energetico e anche sistemando le due strutture per evitare dispersione di calore.
E mentre sul fronte pubblico si muovono queste due ulteriori pedine sulla scacchiera della partita contro le maxi bollette, anche le grosse aziende private intervengono per contenere i costi esorbitanti legati proprio all’utilizzo di energia e al riscaldamento. In tal senso, si concretizza ora – con la comunicazione della Regione Marche all’Arengo – la realizzazione di un impianto geotermico per lo stabilimento ascolano, a Campolungo, della Ykk Mediterraneo. Azienda che, ingegnandosi, ha avviato la procedura per la ricerca di una falda acquifera necessaria per attivare il nuovo impianto.
Nel frattempo, prende corpo – come già anticipato a settembre - l’intervento che l’azienda Ykk Mediterraneo intende attivare realizzando un impianto geotermico per auto prodursi calore ed energia per far fronte al caro energia. Adesso a Palazzo Arengo è arrivata la comunicazione dal settore Genio civile della Regione Marche che conferma l’avvio della procedura per il rilascio dell’autorizzazione all’azienda per il suo stabilimento a Campolungo, nella zona industriale ascolana. Autorizzazione per la ricerca di acque sotterranee e per l’escavazione di pozzo nel territorio di proprietà aziendale in un punto più a sud rispetto ad una precedente ricerca già autorizzata. L’obiettivo è verificare la fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di un impianto geotermico (di climatizzazione con pompa di calore per raffrescamento e riscaldamento) con reimmissione in falda dell’acqua utilizzata.
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