Banca del Piceno, una poltrona per tre: Bagalini, Donati e Tassotti i concorrenti. Raccolti 1,3 miliardi di euro

Banca del Piceno, una poltrona per tre: Bagalini, Donati e Tassotti i concorrenti. Raccolti 1,3 miliardi di euro
Banca del Piceno, una poltrona per tre: Bagalini, Donati e Tassotti i concorrenti. Raccolti 1,3 miliardi di euro
di Mario Paci
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Sabato 27 Gennaio 2024, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 11:20

ASCOLICon il via libera al regolamento per le elezioni del nuovo consiglio di amministrazione sono iniziate le grandi manovre per la Banca del Piceno. Per presentare le liste (ognuna sottoscritta da trecento soci), con otto candidati, ci sarà tempo fino alla fine di febbraio. Le elezioni dovrebbero tenersi fra la fine di aprile e l’inizio di maggio (probabilmente il 5 maggio).

I candidati

Seppure non sia stata ancora presentata alcuna lista i diretti interessati si stanno già muovendo per accaparrarsi il numero di firme sufficienti per la candidatura.

Ma quante e quali saranno le liste in lizza? Sicuramente ci sarà quella del presidente uscente, Alfio Bagalini, che sarà sostenuto da Claudio Censori. L’altra lista concorrente potrebbe essere capitanata da Sandro Donati, ex assessore regionale nella giunta di Gianmario Spacca che godrebbe dell’appoggio dell’ex presidente Mariano Cesari. Infine ci sarebbe una terza lista guidata dal vulcanico Raffaelle Tassotti, ex sindaco di Montalto Marche, che in passato ha cannoneggiato sia la gestione Cesari che quella di Bagalini trovandosi in totale disaccordo. Anche il consigliere Vincenzo Curi è particolarmente attivo in questi giorni e ci potrebbero essere altre sorprese.

I numeri

La Banca di credito cooperativo del Piceno è una vera banca di comunità in un’area che va da Civitanova Marche a Giulianova: un territorio vivo, composto da 78 Comuni che la Banca del Piceno presidia con 30 sportelli, per un totale di 45.000 clienti, 5.800 soci e più di 200 dipendenti. È nata il 1° gennaio 2018, dalla fusione tra la Banca Picena Truentina e la Bcc Picena ma la storia ha inizio ben 119 anni fa, dall’unione storica tra la Cassa Rurale di Prestiti di Acquaviva Picena e la Cassa Rurale di Prestiti di San Giacomo della Marca, realtà operanti sul territorio rispettivamente dal 1902 e dal 1903. Il consiglio di amministrazione è composto da Alfio Bagalini (presidente), dai vice Claudio Censori e Luigi Silvestri e dai consiglieri Gianluigi Acciarri, Vincenzo Curi, Sandro Donati, Carla Gabrielli, Franco Massi, Pier Luigi Traini. I numeri del bilancio chiuso al 30 giugno scorso, ratificato dagli organi competenti, sono eloquenti: 52 milioni è l’ammontare delle nuove erogazioni di prestiti a beneficio dei clienti. La raccolta complessiva ha varcato la soglia di 1,309 miliardi di euro. Numeri impressionanti di una banca in salute che fa gola.

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