Torrette clinica dei campioni, super Sagan operato al cuore: «Tutto bene, tornerò in bici»

Il fuoriclasse del ciclismo preso in carico dal prof Dello Russo e la sua équipe L’ospedale: «Impiantato un registratore sottocutaneo per monitorare l’atleta»

Torrette clinica dei campioni, super Sagan operato al cuore: «Tutto bene, tornerò in bici»
Torrette clinica dei campioni, super Sagan operato al cuore: «Tutto bene, tornerò in bici»
di Andrea Maccarone
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Sabato 24 Febbraio 2024, 06:54 - Ultimo aggiornamento: 11:23

ANCONA - Con un post su Instagram, il ciclista slovacco Peter Sagan tranquillizza tutti i suoi tifosi: «Ciao ragazzi, solo un breve aggiornamento. Tutto sotto controllo e tra pochi giorni torno sulla mia bici». Poche parole, ma rassicuranti. Il 34enne ex campione del mondo è stato operato ieri all’ospedale di Torrette dove gli è stato impiantato un registratore sottocutaneo. 

L’atleta è stato operato dal professor Antonio Dello Russo - cardiologo e direttore della Clinica di Cardiologia e Aritmologia dell’Università Politecnica delle Marche - e dalla sua equipe con la presenza del dottor Roberto Corsetti, cardiologo di fiducia di Sagan.

Il viaggio improvviso verso l’ospedale regionale di Ancona, è stato scaturito dal forte spavento sopraggiunto domenica. Sagan si trovava vicino a Valencia per una corsa in mountain bike. Al traguardo il suo cuore è schizzato a oltre 200 battiti al minuto. Una tachicardia anomala che ha messo subito in allarme.

Il bollettino

Così l’atterraggio ad Ancona, preso subito in carico dal prof Dello Russo. Ieri alle 13 la direzione ospedaliera ha diramato il primo bollettino medico: «L’atleta sta bene - recita la nota -. È stato effettuato uno studio elettrofisiologico endocavitario che ha escluso l’induzione di aritmie sopraventricolari e ventricolari di significato patologico». E ancora: «È stato impiantato un registratore di eventi sottocutaneo che consentirà il monitoraggio dell’atleta nel futuro». Sagan è stato sottoposto, dunque, ad un intervento invasivo di ablazione al cuore per verificare gli impulsi elettrici. Dall’esito dell’operazione, e soprattutto dalle stesse parole dell’atleta, non c’è che da essere ottimisti. Sembrerebbe, infatti, che non si tratti di una particolare patologia che possa compromettere la prosecuzione dell’attività agonistica.

I precedenti

Ciclisti, pallavolisti, motociclisti e top player di serie A che talvolta preferiscono non comparire, appellandosi alla privacy. Nell’ospedale dei campioni sfilano sportivi infortunati o dal cuore ballerino, che si affidano alle mani esperte dei professionisti della sanità per tornare presto in campo o in pista: da Rossi a Cipollini, passando per Bagnaia, Ulissi e Viviani. Nel febbraio 2020 il professor Antonio Dello Russo operò l’ex campione di ciclismo Mario Cipollini, dopo un precedente ricovero per l’applicazione di uno stent. La scelta del “Re Leone” era caduta su Torrette, centro di riferimento nazionale per la cura delle patologie cardiache.

Ad affidare i campioni delle due ruote alle sapienti mani del prof. Dello Russo è stato Roberto Corsetti, professionista specializzato in cardiologia e medicina dello sport: è stato lui a inviare a Torrette nel 2021, per accertamenti cardiologici, Diego Ulissi, 31enne della Uae-Emirates ed Elia Viviani, il 31enne della Cofidis, oro olimpico nell’Omnium a Rio 2016. Nel 2019 pure Davide Gardini, promessa del volley e figlio d’arte, era stato visitato nella clinica di Cardiologia dell’ospedale regionale.

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