Dottor Marco Pozzi, l’angelo dei bimbi da Torrette fino all’India. Missione: salvare la vita ai baby cardiopatici

L’angelo dei bimbi da Torrette fino all’India. Missione: salvare la vita ai baby cardiopatici
L’angelo dei bimbi da Torrette fino all’India. Missione: salvare la vita ai baby cardiopatici
di Federica Serfilippi
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Lunedì 21 Novembre 2022, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 15:44

ANCONA - Dall’ospedale di Torrette all’India per salvare la vita ai bambini dal cuore birichino. È la missione del dottor Marco Pozzi, direttore del reparto di Cardiochirurgia Pediatrica e Congenita di Torrette. Il primario in questi giorni si trova a Raipur, città da oltre mezzo milione di abitanti dove sorge un ospedale pediatrico cardiaco. 

Il laboratorio

La cittadella sanitaria è al centro di un progetto sostenuto dal Rotary Club di Jesi, di cui Pozzi è stato presidente, finalizzato alla realizzazione di un laboratorio per la preparazione e conservazione di valvole cardiache umane.

Pozzi sul suo profilo social ha raccontato l’esperienza in India. A partire dal suo arrivo, avvenuto sabato: «È la storia di un grande successo. Nasce con l’idea di equipaggiare l’ospedale con un laboratorio per preparare valvole cardiache provenienti da donatori (homografts) a cui, in clima di Covid si è aggiunta l’idea di fare anche un laboratorio per la prelazione di ossigeno medicale». Un progetto da 182mila dollari sostenuti da 45 associazioni. Ancora Pozzi: «È già stata ottenuta l’autorizzazione al prelievo di organi per preparare le valvole ed a questo si è aggiunto anche l’autorizzazione ad iniziare un programma di trapianti cardiaci, cioè un ulteriore progetto». All’inaugurazione dell’homograft ha presenziato il ministro della salute. Proprio dopo l’ok del ministero, c’è stato il «primo espianto di cuore» all’ospedale pediatrico.

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