SIROLO - Ore drammatiche di apprensione per il sindaco Filippo Moschella, per fortuna ritrovato illeso e in perfette condizioni di salute sulla spiaggia delle Due Sorelle. «Volevo solo salvare dei ragazzi» avrebbe detto ai soccorritori intervenuti sul posto. Ma riavvolgiamo il nastro. Ieri mattina Moschella, accompagnato dalla polizia locale a bordo di un’imbarcazione dei traghettatori del Conero, è sbarcato alle Due Sorelle per un sopralluogo al campo boe. «Stavamo verificando che non ci fossero canoe a terra» racconta il sindaco.
La ferrata
In quel preciso istante Moschella nota alcune cime posizionate abusivamente lungo la ferrata nel tratto vietato.
Il canalone
Intorno alle 13 il sindaco inizia la discesa lungo il canalone, che riconduce alla spiaggia, alla ricerca dei ragazzi. Un sentiero impervio, della pendenza del 35% e dalla superficie sdrucciolevole. «Ci avrò messo circa 3 ore nel discenderlo» ha detto Moschella che, seppure in difficoltà, non è mai scivolato e non ha riportato escoriazioni di alcun tipo. «Solo non riuscivo a comunicare perché la ricetrasmittente e il cellulare non avevano campo» spiega.
L’allarme
Nel frattempo in paese era scattato l’allarme. La moglie (l’ex vice questore Cinzia Nicolini), avvisata dai vigili che non avevano più avuto notizie del sindaco, ha subito messo in moto la task force della ricerca allertando il 112. «Quando finalmente sono riuscito ad arrivare alla spiaggia ho trovato l’elicottero dei vigili del fuoco che volava sopra di me, due imbarcazioni: una dei vigili del fuoco e una della capitaneria di porto - racconta - quando ho incontrato i soccorritori ho detto: non vi preoccupate, ho solo fatto una passeggiata un po’ più lunga». Alle ricerche hanno partecipato anche la protezione civile e il Soccorso alpino con l’utilizzo dei droni. Il sindaco è stato poi riportato al porto di Numana con le imbarcazioni che lo attendevano alle Due Sorelle.