«Via il motocross dalla spiaggia». Nasce un comitato contro la pista

«Via il motocross dalla spiaggia». Nasce un comitato contro la pista
«Via il motocross dalla spiaggia». Nasce un comitato contro la pista
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Martedì 14 Gennaio 2020, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 14:40

SENIGALLIA -  Partite le grandi manovre per allestire la pista da motocross sul lungomare Mameli ma i residenti non ci stanno. Hanno costituito un comitato per protestare contro gli eventi che andranno a deturpare l’arenile, a partire dal motocross. Dal 18 gennaio partiranno gli allenamenti. «È un comitato libero, spontaneo, apartitico, senza scopo di lucro – precisano i residenti - e direttamente orientato ad affrontare le problematiche e tematiche dei cittadini nell’ambito delle scelte politiche locali, della tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini». 

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Intanto le ruspe sono al lavoro per realizzare le piste sulla sabbia che verranno utilizzate da sabato prossimo. Il Senigallia Beach Cross, alla sua terza edizione, si arricchisce di un torneo quest’anno: il primo trofeo “Spiaggia di velluto” che si svolgerà il 1° e 2 febbraio. Un evento organizzato con il patrocinio del Comune di Senigallia, dal Moto Club Ostra e da Green Race Omero. I residenti protestano perché a loro dire la spiaggia viene deturpata mettendo a rischio anche la sopravvivenza del fratino che qui nidifica. Si tratta del primo evento dell’anno ma non il solo contestato. Già lo scorso anno i residenti avevano lamentato la presenza dei Deejay XMasters chiedendo che questi eventi, compresa la serata hawaiana del Summer Jamboree, si svolgessero a rotazione in varie zone della spiaggia di velluto lunga quattordici chilometri e non solo e sempre nello stesso tratto, creando disturbo ai residente e ai fratini. 

«Io sono contro perché non si tutela l’ambiente – spiega una cittadina -. Inoltre è uno spettacolo indecoroso, che stona moltissimo, appunto, con l’ambiente. Per non parlare del rumore. Non si può fare sempre tutto, l’Amministrazione comunale dovrebbe tutelare adeguatamente». Molte le contestazioni, arrivate anche da chi non vive sul lungomare Mameli trasformato in pista da motocross. 

«Una vergogna, tutti gli scarichi dell’olio dei motori su una spiaggia che è di velluto». Come la faranno diventare: una spiaggia da motocross? Opponetevi, ci vuole una catena umana che impedisca la manifestazione e che fermi questo degrado». Per seguire l’evolversi della situazione è stata aperta una pagina Facebook dal nome “Comitato per la salvaguardia della spiaggia di ponente”. Nel frattempo gli operai continuano a lavorare per segnare i tracciati che da sabato verranno quindi utilizzati dai concorrenti. Nei weekend si terranno le prove e nel primo settimana di febbraio la gara vera e propria. Si tratta di un evento destinato a diventare un appuntamento fisso invernale.

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