Va in ospedale, stroncata da un malore: «Morta nell’indifferenza dei passanti»

Va in ospedale, stroncata da un malore: «Morta nell’indifferenza dei passanti»
Va in ospedale, stroncata da un malore: «Morta nell’indifferenza dei passanti»
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 17 Febbraio 2021, 04:20

SENIGALLIA  - Stava andando ad una visita una 75enne di Chiaravalle, colta da un malore davanti all’ospedale e poi deceduta al pronto soccorso. A dare l’allarme una giovane che ha chiamato un’ambulanza nell’indifferenza dei passanti.

E’ accaduto lunedì mattina verso le 11.30. All’incirca lo stesso orario del malore che ha colto un anziano senigalliese, alcune centinaia di metri più distante, sempre nei pressi della rotatoria di via Cellini. La polizia, intervenuta con una volante che si trovava in transito, fa sapere che il signore sta bene e si è ripreso. Non è andata così però per la 75enne. 


Nel caos generale, questo secondo intervento, il più serio, è passato in secondo piano.

Solo ieri si è appreso dell’accaduto. Un angelo custode l’aveva trovato l’anziana. Una giovane ragazza che stava andando al lavoro ma che non c’ha pensato due volte a fermarsi, a rischio di fare tardi, per aiutare chi in quel momento aveva bisogno di aiuto. La signora è stata rianimata sulla strada poi portata al pronto soccorso dove purtroppo non ce l’ha fatta.

Proprio come accaduto la settimana prima allo scrittore Maurizio Liverani su Corso 2 Giugno. Anche lui doveva andare in ospedale per una visita. Aveva chiamato un taxi ma si è accasciato poco prima di salirci. E’ stato portato al pronto soccorso privo di sensi e poco dopo il suo cuore si è fermato. La ragazza che ha soccorso la 75enne di Chiaravalle ha scritto un post su Facebook dopo l’accaduto, con una riflessione. «Se vi trovaste in una situazione tipo quella che è successa a me stamattina, voi che fareste? – ha scritto -. Se vi capita di cercare parcheggio per andare al lavoro, una signora si accascia a terra priva di sensi pochi metri davanti a voi, voi che fareste? La mia coscienza e il mio buonsenso mi hanno portato a lasciare tutto, scendere dalla macchina e chiamare soccorso. Sono rimasta lì accanto a questa signora che mi guardava e a stento respirava. Ho le lacrime agli occhi perché mi vedo la scena davanti ancora adesso. Vi giuro che tante persone passavano, nessuno si è fermato, nessuno ha fatto una telefonata. Nessuno». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA