SENIGALLIA - Quando era carabiniere a Senigallia era finito nei guai con l'accusa di aver falsificato alcuni verbali relativi a sequestri di droga: registrava quantitativi minori di stupefacenti e il resto lo utilizzava come merce di scambio con presunti informatori. L'ex appuntato del Nucleo operativo e Radimobile dei carabinieri di Senigallia, Massimo Prota, è stato arrestato da quelli che un tempo erano suoi colleghi militari dell'Arma dopo essere stato rintracciato in Spagna e rimpatriato. Le manette sono scattate all'aeroporto di Fiumicino, appena sbarcato dall'aereo che lo ha riportato in Italia.
L'ex carabiniere Massimo Prota rintracciato in Spagna e arrestato
I suoi ex colleghi, assieme alla Polizia di frontiera aerea, gli hanno notificato ieri pomeriggio l'ordine di carcerazione emesso lo scorso aprile dalla Procura di Ancona.
Massimo Prota deve scontare quasi 5 anni e mezzo di carcere
L'ordine di carcerazione gli è stata notificata all'aeroporto di Fiumicino e dopo le formalità di rito Massimo Prota è stato condotto al carcere di Velletri: dovà scontare una condanna di 5 anni, 5 mesi e 9 giorni di reclusione. La prima sentenza passata in giudicato è stata emessa nel 2017 ed è divenuta definitiva nel 2019: riguarda reati di falsità ideologica, falsità materiale, tentata concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità. La seconda è del 2021, definitiva da marzo 2022, per fatti di peculato risalenti al 2009.
L'ex appuntato scelto, sospeso dal servizio e congedato dall'Arma dopo la prima condanna definitiva, era finito nei guai per l'accusa di aver falsificato alcuni verbali relativi a sequestri di droga, in modo da registrare minori quantitativi di stupefacenti da usare come merce di scambio con informazioni ottenute da presunti informatori.