Osimo, truffano almeno 70 anziani:
padre e due figli finiscono in manette

Osimo, truffano almeno 70 anziani: padre e due figli finiscono in manette
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Mercoledì 21 Marzo 2018, 12:38
 OSIMO - I Carabinieri della Compagnia di Osimo, hanno arrestato anche il padre dei due fratelli napoletani, tutti e tre sconosciuti fino ad ora alle Forze dell’Ordine, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata all’estorsione ed alla truffa continuata aggravata, autori di 70 (settanta) “colpi”  commessi su tutto il territorio del centro nord Italia: solo nella seconda decade del mese di marzo avevano portato a termine 20 colpi.
 
Il padre e due figli “imbroglioni” sono stati scoperti grazie ad alcune segnalazioni, giunte ai militari del Norm della Compagnia Carabinieri di Osimo., dove due anziane nonne ricevevano la telefonata da parte del “finto Maresciallo dei Carabinieri”: Pronto?... Buongiorno signora, sono il Maresciallo dei Carabinieri... non si allarmi, la chiamo perché suo nipote è rimasto coinvolto in un incidente stradale... sta bene, ma l’abbiamo trattenuto in caserma... ci sarebbe una somma da pagare per risarcire il danno e farlo tornare a casa senza problemi giudiziari».  Così gettavano nel panico le loro vittime per convincerle, con l’inganno, ad estorcere cifre che potevano arrivare anche a 6 mila euro“.
A finire nella rete dei Carabinieri della Compagnia di Osimo, oltre ai due fratelli napoletani – arrestati nel mese di novembre 2017 – ora è finito dietro le sbarre del carcere di Napoli Poggioreale anche il loro padre E.A. classe 54, artefice e promotore di tutta la sequela dei delitti contestati nonché fondatore dell’associazione a delinquere individuata e contestata. A mettere le manette ai polsi sono stati proprio i Carabinieri del Nucleo Operativo di Osimo che hanno condotto le indagini,  che si sono recati in trasferta a Napoli accertando anche la lussuosa abitazione in cui lo stesso viveva.
L’indagine permetteva di attribuire la responsabilità ai due fratelli e poi anche al loro padre di ben 70 colpi  della stessa specie commessi su tutto il territorio del centro nord Italia, di cui almeno una decina nelle Marche.
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