Campanelli (presidente Osimana): «Mai viste squalifiche simili»

Il presidente Figc Panichi: «Unica chance il ricorso»

Campanelli (presidente Osimana): «Mai viste squalifiche simili»
Campanelli (presidente Osimana): «Mai viste squalifiche simili»
di Giacomo Quattrini
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Venerdì 1 Marzo 2024, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 07:09

OSIMO «Valutiamo se continuare in un mondo a cui credevamo o lasciare il giocattolo decisamente rotto» ha scritto l’Osimana ieri in una nota diffusa in mattinata, prima della sanzione del giudice sportivo. Dopo la quale il presidente Antonio Campanelli, choccato, si è limitato a dire: «Così non si può andare avanti»

. La società farà ricorso contro il provvedimento e nella nota diffusa ieri sui social spiega: «Se pensi al sistema che credevi e ti aspetti che ti chiamino per indagare e sei disponibilissimo. Se invece sei rassegnato a vederti anche multato ed ignorato. Se il tuo mondo crolla, crollano gli ideali, la fiducia in quello in cui credevi, la passione. Se questo è quanto, vedremo se continuare».

Il presidente della Figc Marche, Ivo Panichi, spiega: «E’ stata una gara organizzata a livello nazionale, i provvedimenti sono del giudice nazionale di primo grado, l’unica soluzione prevista è fare ricorso e far valere le proprie ragioni, io sono dispiaciuto che sia accaduto ad un club marchigiano».

Sanzione eccessiva paragonata ad altri episodi? «Non so, mi pronuncerei -dice Panichi- su qualcosa che non mi compete, la giustizia sportiva è autonoma, non posso interferire».

Continua il presidente della Figc regionale: «Nella mia lunga esperienza non ricordo squalifiche simili ma questo conta poco, qui da noi in Prima categoria l’arbitro sabato ha dovuto sospendere una gara al 94’ e il giudice la farà riprendere per completare i 2 minuti di recupero, noi non possiamo esprimerci sulla giustizia sportiva».

L’Osimana si ritira? «Deve intanto comunicarlo ufficialmente, ci sono nel caso delle norme da seguire» replica il presidente della Figc regionale, che al club giallorosso dice: «Il procedimento non compete alla Figc. Se credessi a chi parla di quaterne arbitrali pilotate allora mi dimetterei subito. Concretamente l’unica cosa da fare è organizzare bene il ricorso al giudice di secondo grado».

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