Sei milioni dalla Provincia
contro il pericolo alluvioni

L'alluvione del 2006 ad Osimo
L'alluvione del 2006 ad Osimo
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Mercoledì 29 Ottobre 2014, 23:03 - Ultimo aggiornamento: 30 Ottobre, 10:10
OSIMO - Si sbloccano i finanziamenti di oltre 6milioni di euro con i quali la Provincia di Ancona realizzerà le grandi opere di messa in sicurezza dei fossi fra Offagna e Osimo Stazione. L'annuncio l'ha dato il sindaco Pugnaloni, che martedì sera al termine del primo consiglio provinciale si è fermato con la neoeletta presidente Liana Serrani e i dirigenti della Provincia per discutere delle problematiche idrogeologiche. "Invece di alzare il tiro e polemizzare come ha fatto Latini nei giorni scorsi ho preferito dialogare con l'ente interessato e arrivare a una soluzione" ha detto ieri Pugnaloni, riferendosi alla mozione che l'ex sindaco Latini ha presentato in consiglio regionale proprio su quei 6milioni fermi, con tanto di polemica con l'assessore Paola Giorgi. Nel summit post-consiglio provinciale i dirigenti hanno assicurato alla Serrani e a Pugnaloni che basterà approvare l'accordo di programma in tempi rapidi e poi a inizio 2015 si potrà partire. La Regione ha infatti dato il via libera per usare parte di quei 6milioni di euro con interventi a step, in attesa di recuperarne altri 500mila necessari per sbloccare degli espropri e completare poi l'intero progetto. Il nodo finora è stato proprio questo: nel 2011 furono stanziati i 6milioni di euro, all'appello ne mancavano circa 500mila che la Regione deve recuperare da alcuni rimborsi per l'alluvione 2006 che non sarebbero spettati a chi presentò domanda di risarcimento danni.

Solo una volta definito il contenzioso e recuperato il mezzo milione di euro si sarebbe potuto avviare l'intero iter di esproprio per realizzare tutto il progetto. Ma viste le sollecitazioni bipartisan giunte dalla Valmusone, visti i danni nelle alluvioni di Genova e Parma di pochi giorni fa, la Regione Marche ha dato l'ok alla Provincia per usare quei 6milioni euro con cantieri a step ora che è ripartita come ente di secondo livello con un nuovo organismo politico. "Il primo cantiere dovrebbe essere per la vasca di espansione al fosso Scaricalasino nella zona industriale di Osimo Stazione, quella più colpita nel 2006" ha spiegato il sindaco Pugnaloni. Poi in un secondo momento si procederà alla realizzazione della vasca di espansione per contenere l'acqua in eccesso durante la piena nel fosso Offagna nella vallata di San Biagio e nel fosso San Valentino salendo verso Santo Stefano. "Il progetto è pronto da tempo -ha aggiunto Pugnaloni-, non appena la Provincia è ripartita e la Regione ha dato l'ok per usare i finanziamenti a step, si è proceduto con l'iter. Entro 15 giorni ci invieranno la bozza dell'accordo di programma che porteremo al voto in consiglio comunale a fine novembre. A quel punto potrà essere sottoscritta da Provincia, Regione e Autorità di bacino. Sarà la Provincia a seguire gli appalti. Se tutto va bene a inizio 2015 potrebbero partire i lavori".



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