Osimo, fugge per vendere l'auto
e togliersi la vita: salvato dai carabinieri

Osimo, fugge per vendere l'auto e togliersi la vita: salvato dai carabinieri
di Giacomo Quattrini
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Sabato 12 Gennaio 2019, 04:10
OSIMO - A 30 anni, nel pieno della gioventù, lascia la sua famiglia e la sua casa, a Roma, per andare in Valmusone a vendere la sua auto prima di uccidersi. Ad evitare il peggio, con un blitz notturno, i carabinieri della stazione di Osimo guidati dal maresciallo Marcello Iarba. I militari lo hanno fermato in tempo, salvandolo dalle proprie intenzioni con un ricovero all’ospedale regionale di Torrette, dove sono poi arrivati i famigliari avvertiti per stargli vicino e, finita la convalescenza, riportarlo nella sua città.

La vicenda risale a mercoledì scorso, quando i carabinieri della stazione di Osimo hanno telefonato al titolare di una country house di Abbadia, Villa Coralia, avvisando che sarebbero arrivati per fermare un cliente e chiedendo la collaborazione nel completare l’operazione, aprendo il cancello esterno e poi la porta della stanza del ricercato che era lì per pernottare. Mezz’ora prima, verso le 22, il titolare di Villa Coralia aveva infatti registrato l’arrivo di un cliente, un 30enne romano.
  
E la registrazione, come noto, finisce in un sistema collegato alle forze dell’ordine che consente di individuare persone ricercate dalle autorità nel caso di alloggio in strutture ricettive. In questo caso il ragazzo era ricercato da alcuni giorni perché si era allontanato da casa lasciando i familiari con un biglietto che preannunciava intenti suicidi.
Spaventati, erano corsi a sporgere denuncia di scomparsa anche se si trattava di un maggiorenne, perché il ragazzo a quanto pare aveva dei problemi psichici già noti, con dei precedenti tentativi di suicidio che solo apparentemente sembravano essere stati superati bene. Invece, non si sa per quale motivo, se per lavoro, amore o problemi psichici ormai gravi, il 30enne aveva deciso di farla finita, ma prima voleva vendere la sua automobile. Così, trovato l’acquirente a Osimo, aveva prenotato una notte nella country house dell’Abbadia. «Ci aveva chiesto –ha rivelato ieri il titolare della struttura ricettiva- quanto fosse distante la stazione ferroviaria, perché doveva vendere l’auto e poi poteva spostarsi solo in treno, non aveva mai dato l’idea di volerla fare finita e che fosse scappato da casa».
Il titolare ieri ha raccontato che «in tarda serata, verso le 22,30, ci hanno chiamato i carabinieri dicendo che si sarebbero presentati e di non spaventarci, ci han chiesto di prestare collaborazione, poi sono arrivate anche due ambulanze». I carabinieri si sono fatti aprire la porta della stanza dove si trovava il giovane romano e poi hanno fatto intervenire l’automedica dell’ospedale di Osimo e l’ambulanza inviata dal 118 per trasportarlo a Torrette per le cure del caso. Il giovane era infatti in grave stato confusionale, al punto che ai carabinieri non ha saputo spiegare neanche il motivo della sua trasferta osimana e tantomeno delle intenzioni di suicidio. Ma prima di portarlo a Torrette gli stessi militari lo hanno portato dal titolare, in cassa, per saldare il conto della stanza di Villa Coralia.
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