OSIMO Ci è scappata una denuncia a carabinieri ed Arpam sul pericolo inquinamento del fiume Musone. A farla è stata Benedetta Verdenelli, volontaria di associazioni animaliste, che domenica ha portato le sue due golden retriever a fare una passeggiata lungo la pista ciclopedonale a Campocavallo. Naira, 9 anni e India, appena 8 mesi, non erano alla loro prima gita lungofiume. «Altre volte ho portato i miei cani e li ho fatti entrare in acqua, non era mai successo nulla: stavolta ho rischiato di perderli - racconta Benedetta -. Se il bagno fosse durato 20 minuti anziché 10, forse non ce l’avrebbero fatta».
Il racconto
«Hanno giocato in acqua nella zona verso la Confluenza, dove ci sono tavolini da pic-nic e una spiaggetta - spiega -.
Più volte Goletta Verde di Legambiente ha classificato le acque alla foce del Musone come inquinante. E dopo l’appello social di Benedetta in tanti si sono confidati raccontando episodi simili ai propri amici a 4 zampe. In merito ieri è intervenuta Enpa Marche, l’associazione di protezione animali di cui Benedetta è volontaria: «Ci appelliamo alle autorità chiedendo rigorosi controlli nei confronti di chi sversa. I fiumi delle Marche sono avvelenati anche perché mancano i controlli e manca quindi la prevenzione. Inoltre - scrive Enpa - ci sono aziende recidive che avvelenano le acque interne: quali provvedimenti sono stati presi?».