Marina, locali devastati dalle mareggiate: «Soldi buttati, c’è voglia di mollare»

Locali devastati dalle mareggiate «Soldi buttati, c’è voglia di mollare»
Locali devastati dalle mareggiate «Soldi buttati, c’è voglia di mollare»
di Gianluca Fenucci
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Giovedì 24 Novembre 2022, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 25 Novembre, 07:37

MONTEMARCIANO Sono ristoratori apprezzati e professionisti appassionati del loro lavoro eppure sui loro volti si legge la delusione, l’amarezza, il dolore per una situazione grave e pesantissima che si ripresenta puntualmente ogni volta che il mare fa la voce grossa e le onde invadono i loro locali, distruggono le strutture, spaccano le strade, scaraventano acqua e ghiaia ovunque.

Lo sfogo

Alberto Berardi, dell’omonimo ristorante, Matteo Emiliani de La Cala e Mauro e Marco Mengucci di Heidi, sono tra i più noti titolari di ristoranti e stabilimenti balneari del litorale di Marina di Montemarciano. «Non ce la facciamo più – dicono all’unisono – vien voglia di chiudere tutto e di smettere questo lavoro di cui siamo innamorati.

Tanti investimenti per migliorare le strutture, per rendere migliore la qualità dei servizi da offrire ai clienti e poi è la solita storia: ad ogni mareggiata ci ritroviamo in queste condizioni, subiamo danni economici ingentissimi e non riusciamo più a sorridere e a scorgere un futuro roseo per questo tratto di litorale». «Ieri mi ero recato a vedere cosa era accaduto nei miei locali – dice Matteo Emiliani de La Cala – e proprio mentre stavo iniziando a girare un video per immortalare la situazione un’onda molto alta e di incredibile violenza mi ha scaraventato dentro la sala del ristorante. Non nego che mi sono messo a piangere a dirotto, come un bambino. Ho avuto altri locali nella zona e ne sto aprendo uno nuovo proprio a Marina ma una cosa del genere non l’avevo mai vista, è stato allucinante». Gli operatori della zona sono veramente provati come con fermano anche i fratelli Mengucci di Heidi e Alberto Berardi dell’omonimo, rinomato, ristorante. «Sentiamo continuamente parlare di progetti: quello del ripascimento delle scogliere non si sa se va avanti oppure no, i politici e gli amministratori ci assicurano impegno e sostegno ma tutto sembra fermo e noi dobbiamo sempre mettere mano al portafogli. Le scogliere hanno bisogno di manutenzione e interventi ma nessuno fa nulla. Avevamo metri e metri di spiaggia ma ora non c’è più nulla. Anche la strada del lungomare che collega Marina di Montemarciano a Marzocca e Senigallia e che era stata rifatta lo scorso anno è stata danneggiata e invasa dalle onde marine. Il tempo delle parole è finito, ora sono urgenti solo interventi concreti». Anche i proprietari delle abitazioni sul tratto di lungomare interessato dalle inondazioni sono esasperati e chiedono che le istituzioni facciano la loro parte.

I rimedi

E dire che sono già passati due anni da quando, nel dicembre del 2020, il sindaco di Montemarciano Damiano Bartozzi affermò che «sono stati stanziati quasi 12 milioni di euro ma le opere vedranno la definitiva esecuzione non prima della fine del 2022, quindi dovranno passare due inverni e abbiamo bisogno di lavori temporanei e tempestivi per la difesa della costa visto che oltre all’erosione e al dissesto che colpisce la strada e le case vicine al mare, c’è il grave pericolo di disastro ecologico». Parole che suonano sinistre sia agli operatori che ai cittadini visto che siamo giunti alla fine del 2022 e non è stato ancora realizzato nulla.

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