La Buta, niente musica per venti giorni
Ordinanza del Comune dopo la multa

La Buta, niente musica per venti giorni Ordinanza del Comune dopo la multa
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Domenica 25 Agosto 2019, 06:50
SENIGALLIA - Firmata l’ordinanza, vietata la musica a La Buta di via Ugo Bassi che per 20 giorni dovrà rimanere in silenzio. Dopo la multa da 2mila euro, notificata dalla polizia locale per la musica troppo alta, lo sportello unico per le attività produttive del Comune ha provveduto ad emettere l’ordinanza. Non è stata notificata manualmente ma inviata via Pec nel tardo pomeriggio di venerdì. La responsabile del servizio ha inserito per la validità 24 ore dalle consegna, non dalla lettura. Quindi già da ieri sera è iniziato il silenzio che cesserà a settembre inoltrato. L’ordinanza è stata poi trasmessa alla polizia locale che ha il compito di verificare che venga rispettata. I controlli con gli ispettori dell’Arpam, dotati di fonometro, si sono svolti nei giorni scorsi. Con l’apparecchiatura sono andati in una vicina abitazione per effettuare le rilevazione.

E’ emerso subito dalle apparecchiature che i decibel non rispettavano i limiti imposti per legge. I vigili urbani, presenti al controllo, hanno però atteso la perizia dell’Arpam con tutti i dati trascritti prima di firmare il verbale e notificarlo. La procedura prevede poi la trasmissione di una copia anche al Suap, che nei giorni successivi provvede ad emettere l’ordinanza che vieta la musica per venti giorni consecutivi. Per il locale di via Ugo Bassi, traversa del lungomare Alighieri, è il secondo verbale della stagione. A luglio era stata la polizia a contestare il ballo spontaneo, trovando gente che ballava negli spazi pubblici e per strada al ritmo della musica trasmessa dal bar che si trova sotto il residente Pieralisi.

I poliziotti avevano riscontrato che il titolare non aveva le autorizzazioni rilasciate dal Comune per le feste danzanti. Pertanto era stata contestata la violazione amministrativa, compresa tra 258 e 1.500 euro. Oltre alla multa era stata avviata la procedura per la cessazione dell’attività di intrattenimento danzante. Dopo pochi giorni il Comune aveva emesso l’ordinanza per intimarne l’interruzione. Ora dopo il ballo, vietata anche la musica.
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