ANCONA Tutto pronto per l’edizione 2023 della Fiera di San Ciriaco. Oggi alle 12 l’apertura degli stand enogastronomici in piazza Pertini. E da domani il via al serpentone di bancarelle lungo la dorsale da mare a mare, che l’anno scorso ha toccato quota 120mila presenze. Una tradizione ormai consolidata, così come l’incognita meteo che ogni anno mette un punto interrogativo sulla manifestazione. Ma al netto di quello che riserverà il tempo, le aspettative sono più che buone. «È un’occasione per la città» afferma Marco Pierpaoli, segretario generale di Confartigianato Ancona, Pesaro e Urbino. «La città diventa veramente il capoluogo di regione» commenta Michele Zannini, presidente della delegazione di Ancona di Confcommercio Marche Centrali.
I riscontri
Quattro giorni in cui le vie del centro si mettono in vetrina.
Il cambio di passo
Malgrado tutto, degli aggiustamenti andrebbero comunque fatti. «Se fosse stato realizzato il nostro progetto di copertura su parte di piazza Pertini - afferma Pierpaoli - a quest’ora, vista l’incognita meteo, un pezzo di manifestazione sarebbe comunque al sicuro». «Il cambio di passo che questa città deve fare è rispetto alla continuità di manifestazioni di questo tipo - suggerisce Santini -. Non si può più ragionare per eventi spot, ma serve una programmazione». Anche se le bancarelle non convincono proprio tutti: «Forse si esagera con tutti questi stand - dice Gioacchini -, corso Garibaldi ha un’altra funzione. Bisogna puntare su un arredo accattivante e su un’illuminazione adeguata». Altro nodo che potrebbe diventare un ostacolo nei quattro giorni di fiera: «I cantieri aperti - sottolinea Pierpaoli - che non aiutano chi viene da fuori città. In questi casi non bisogna farsi cogliere impreparati. Ad ogni modo è un’iniziativa che regala sempre grande visibilità alla città».