FALCONARA Un tunisino di 23 anni è stato arrestato dai carabinieri di Falconara, guidati dal comandante Giuseppe Esposito, dopo che nella serata di martedì, intorno alle ore 22, aveva stabilito un vero e proprio record di episodi di microcriminalità cercando di mettere a segno ben tre rapine per impossessarsi di bottiglie di birra nei locali gestiti da tre pakistani, nonostante fosse già ubriaco.
Il caos
Il giovane tunisino, che vive a Chiaravalle, disoccupato ma senza precedenti, intorno alle 21,30 è entrato in un kebab di via Flaminia. Aveva in mano una bottiglia di vetro con cui ha iniziato a minacciare il titolare, tentando di rubare delle birre. Il tunisino ha aggredito il 45enne e lo ha colpito con una bottiglia: il pakistano è rimasto ferito al braccio, per fortuna in modo non grave. Non pago del caos che aveva già creato nel locale, il giovane si è presentato in un negozio di alimentari, sempre sulla Flaminia e sempre con lo scopo di procurarsi bottiglie di birra e alcolici: qui ha colpito con un pugno al volto il titolare, anche lui pakistano, impossessandosi di una birra. Il commerciante è stato poi portato all’ospedale. Ma la serata di eccessi non era finita qua perché il 23enne tunisino si è poi spostato in un altro Kebab, in via Marsala, anche questo gestito da un pakistano: qui ha minacciato di incendiare il locale se non avesse ricevuto un’altra bottiglia di birra.
Il precedente
Recentemente era accaduto un altro episodio di violenza che ha avuto per protagonista un cittadino africano. Un cittadino 29enne della Guinea aveva aggredito e malmenato la moglie gambiana di 45 anni nella serata di lunedì. L’uomo aveva cominciato improvvisamente a dare in escandescenze e a malmenare la moglie, trovata in casa dai carabinieri, sotto choc e ferita: è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette per le cure derivanti dalle lesioni subite. Presentava, oltre ai graffi, alcune ecchimosi e segni di violenze ed era particolarmente agitata e spaventata.