Addio Rosaria, maestra di tante generazioni di studenti. Le colleghe: «Era nata per stare con i bambini»

Addio Rosaria, maestra di tante generazioni di studenti. Le colleghe: «Era nata per stare con i bambini»
Addio Rosaria, maestra di tante generazioni di studenti. Le colleghe: «Era nata per stare con i bambini»
di Gianluca Fenucci
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Domenica 7 Marzo 2021, 08:10

FALCONARA -  «Rosaria era nata per insegnare, per stare coi bambini: lavorava con la testa ma soprattutto col cuore». Le colleghe dell’istituto comprensivo Falconara Centro, sottolineano con una frase piena di tenerezza, la professionalità e la dolcezza di Rosaria Montalbini, morta venerdì all’ospedale di Torrette dopo aver lottato per lungo tempo con un male implacabile.

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«Grazie per tutto quello che hai donato alla scuola - afferma il sindaco Stefania Signorini, profondamente addolorata - Rosaria rimarrà con noi, nel cuore di tutti coloro che l’hanno conosciuta».

Montalbini aveva 63 anni, era nata a Chiaravalle il 24 maggio 1957, lascia il figlio Alessandro Fontana, che un anno fa ha dovuto piangere anche la perdita del padre Antonio. Alessandro, con grande dignità e disponibilità, ricorda con poche parole amorevoli la mamma Rosaria. «Per lei parlano i tanti attestati di stima e di affetto profondo che le hanno riservato le colleghe di scuola e i genitori degli alunni che ha avuto e anche gli stessi ex alunni. Era una mamma, anzi una donna speciale, mite, serena, riservata ma anche molto attiva.

La scuola era la sua vita ed era stata un pilastro per l’istituto falconarese dove aveva insegnato. Aveva una passione per l’insegnamento e per i suoi piccoli alunni che andava al di là della professione». Anche Cesarina Mancinelli, una maestra che al fianco di Rosaria Montalbini ha lavorato per quasi 30 anni, la ricorda con parole cariche d’amore e di stima, come le altre colleghe, affrante all’esterno della chiesa del S.Rosario dove ieri pomeriggio si è celebrato il funerale. «Era una maestra speciale, un’insegnante modello, sempre col sorriso sulle labbra e pronta all’accoglienza, molto attenta ai bisogni dei bambini, soprattutto a quelli più in difficoltà. Era sempre molto motivata, positiva e intraprendente con iniziative e progetti significativi per gli alunni». 

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