L’ospedale sempre più in affanno. Restano solo 3 medici in Ortopedia

L'ospedale Profili
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Mercoledì 11 Dicembre 2019, 07:20

FABRIANO -  Ospedale Profili in difficoltà: da gennaio ci saranno 3 medici in tutto in Ortopedia, visti anche i due nulla osta che Area Vasta a concesso a due sanitari che andranno a lavorare in Umbria. Criticità in arrivo, quindi, nel gestire i 18 posti letto, gli interventi programmati e soprattutto le urgenze. A rischio l’organizzazione del reparto che rischia di lavorare in modalità non conferme all’Unità Operativa complessa e con gravi ripercussioni su tutto l’ospedale. La situazione, al Profili, peggiora giorno dopo giorno. Dal prossimo mese, con solo 3 unità in servizio in uno dei reparti più strategici di un qualsiasi nosocomio, potrebbe essere modificata l’organizzazione e l’attività dell’Unità operativa se dai piani alti della Direzione aziendale non decideranno, una volta per tutte, di mandare personale e in pianta stabile.

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Per lavorare con tranquillità servirebbero almeno 7 medici più il primario. Questo numero è considerato come organico standard per effettuare sia attività programmata che l’urgenza, ma almeno con 5 unità le emergenze, come le fratture, si potrebbero garantire in sede, sempre nell’attesa di arrivare alla dotazione prevista come da organico. Tutti scongiurano che il reparto diventi solo per consulenze perché a questo porterebbe il permanere di solo tre unità presenti. Senza generare allarmismi, la popolazione e gli operatori sanitari sono in attesa di conoscere quale saranno i provvedimenti che l’Asur vorrà adottare su questa problematica e sul bando per il primariato che è scaduto recentemente e che dovrebbe portare, in teoria in tempi rapidi, alla nomina del nuovo vertice. Da ricordare anche le criticità che si registrano nel reparto Utic di Cardiologia. Occhi puntati, oggi, su Ortopedia. In tre sarà impossibile garantite le attività consolidate dal reparto fino a oggi. Ciò è noto da tempo. 

Ultimamente la sala operatoria è stata effettuata anche dai medici dell’ospedale di Jesi e dal suo primario di Ortopedia che hanno fatto molte trasferte per permettere la sopravvivenza del reparto fabrianese. Dal primo dicembre, intanto, è arrivato un nuovo medico al Pronto Soccorso: affianca il personale che attendeva, da tempo, il potenziamento dell’organico. Prosegue, poi, la discussione sul nuovo Piano Sanitario regionale: i sindaci dell’entroterra puntano su un’Area Vasta montana per dare nuova linfa all’unico ospedale lontano dalla costa. Intanto, venerdì, a Fabriano, dalle ore 14 alle 20, si svolgerà l’evento “Spazio Salute”, un progetto che si rivolge ai cittadini con l’intento di promuovere stili di vita salutari attraverso la comunicazione e l’informazione. Per tutto il pomeriggio, gli operatori sanitari, presso il Chiostro della Cattedrale di San Venanzio, effettueranno la valutazione del rischio individuale attraverso la misurazione della pressione arteriosa, rilevazione della frequenza cardiaca e dei parametri di peso, altezza e circonferenza addome. Verranno anche dimostrate le manovre di rianimazione cardiopolmonare e disostruzione delle vie aeree. Dalle ore 16 alle 19, inoltre, presso la sala consiliare, avranno luogo approfondimenti dedicati alle vaccinazioni, alla prevenzione dei tumori con screening oncologici gratuiti, alla salute nei luoghi di lavoro e alla sana alimentazione.

Saranno presenti anche i vertici di Area Vasta 2.

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