Il commercio piange Elisabetta
La dolcezza era il suo brillante

Il commercio piange Elisabetta La dolcezza era il suo brillante
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Mercoledì 23 Novembre 2016, 05:30
FABRIANO - Addio alla dolcezza in persona. Così, ieri, i commercianti del centro storico di Fabriano hanno salutato Elisabetta Mei, la storica titolare, insieme al marito Sergio, della gioielleria Renzi situata in via Miliani, poco lontano da Corso della Repubblica. La donna se ne è andata a 64 anni per colpa di un male incurabile che non le ha dato scampo. Nel giro di poche settimane la scoperta della malattia, il ricovero all’ospedale Profili e il peggioramento delle sue condizioni di salute fino al decesso avvenuto domenica.

Elisabetta ha lavorato nella storica attività di famiglia fin quando ha potuto senza mai lamentarsi. Poi qualche sintomo sospetto ha insospettito marito e due figli che l’hanno convinta ad effettuare alcuni accertamenti oncologici. Non si danno pace, le famiglie Renzi e Mei, per la grave perdita di una donna, mamma e lavoratrice esemplare. Da sempre è stata il punto di riferimento per intere generazioni di fabrianesi che hanno scelto, per i propri regali importanti in occasioni di comunioni, cresime, matrimoni e lauree, l’oro e l’esposizione di gioielli della famiglia Renzi. Per tutta la giornata di lunedì centinaia e centinaia di persone hanno omaggiato la donna presso la camera ardente allestita all’obitorio. In molti hanno ricordato la sua eleganza e la sua educazione.

«Da tanti anni sono una fedele cliente della gioielleria – ha detto Sabina – e ho sempre ammirato la classe di Elisabetta che non perdeva quasi mai la pazienza nemmeno quando le arrivavano richieste particolari». E ieri mattina chiesa dei Santi Biagio e Romualdo gremita per i funerali dal parroco della Cattedrale San Venanzio, monsignor Alfredo Zuccatosta che, nel corso dell’omelia, ha ricordato la «coincidenza spirituale» del funerale nel giorno della ricorrenza di Santa Cecilia. La festa della santa, infatti, è molto sentita a Fabriano con la banda cittadina che dà la sveglia per le vie della città a partire dalle ore 4 per la gioia di tante persone che hanno vissuto questo appuntamento come un ritorno alla normalità dopo il sisma. I familiari della donna hanno vissuto di musica
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