La questione muove i primi passi circa otto anni fa quando l'immobile posto al piano terra per un periodo rimane inutilizzato. Il che non sfugge ad un tunisino che assieme alla moglie e al figlio decidono di occupare in maniera abusiva l'appartamento, in occasione dei lavori di ristrutturazione in corso commissionati ad un muratore dalla stessa signora Brandoni. Una vicenda intricata che si complica ulteriornente con una vendita fittizia e un assegno che l'ex dirigente scolastico non riecse a incassare. A sostenere l'ex preside c'era anche il consigliere regionale Giovanni Zinni che ha parlato di una "mancanza di legalità e deficit di controllo da parte del Comune di Ancona".
Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO
