Due comuni contro sulle scogliere
Senigallia dice no, Marina le vuole

Due comuni contro sulle scogliere Senigallia dice no, Marina le vuole
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Giovedì 29 Novembre 2018, 08:20
SENIGALLIA - Niente scogliere a Marina di Montemarciano, Senigallia non le vuole. Approvate solo in un piccolo tratto, di fronte alla Montedison, ma non nella zona centrale dove sono presenti attività commerciali e residenti. Qui è previsto un ripascimento di ghiaia. Le scogliere rischierebbero di danneggiare la spiaggia di velluto, spostando il problema a nord. Insorgono però gli operatori di Marina, costituiti in comitato, appoggiati da Oasi Confartigianato e dal primo cittadino che si sta battendo al loro fianco per ottenere l’unico modo di salvare la spiaggia: le scogliere appunto. 

 

Martedì c’è stato un incontro e domani n’è previsto un altro. Ieri intanto una nuova mareggiata è arrivata sulla strada, fino alle case, invadendo i giardini e peggiorando una situazione già precaria. «Abbiamo appreso che l’unico tratto provvisto di scogliere sarà quello davanti alla Montedison – interviene Marco Mengucci per conto del comitato che si sta costituendo –, abbiamo bisogno che vengano messe su tutto il lungomare di Marina per salvare anche le nostre attività. Ad ogni mareggiata, l’ultima è in corso, dobbiamo contare i danni. Il Comune di Senigallia, ci hanno detto dalla Regione, non vuole le scogliere a Marina perché poi sarebbe esposta la loro spiaggia. Noi allora che fine dobbiamo fare? Sparire? Il ripascimento con la ghiaia che intendono fare nel nostro tratto è solo una perdita di tempo, soldi sprecati. La ghiaia aggiunta da noi prima o poi arriverà anche a Senigallia. Noi operatori – aggiunge - ci stiamo costituendo in comitato». Di fianco agli imprenditori in questa battaglia anche il sindaco. «Il Comune di Montemarciano ha già predisposto delle osservazioni al Piano di difesa della costa che condividerà con la struttura regionale – interviene il primo cittadino Liana Serrani -. L’Amministrazione, di concerto con i vari stakeholders del lungomare, sta portando avanti una serie di incontri per far conoscere alla Regione le problematiche maggiori relative ai transetti di costa più in erosione per condividere una soluzione che rappresenti una messa in sicurezza definitiva per le abitazioni, la strada, ristoranti e stabilimenti balneari». La soluzione, come ribadito dal primo cittadino, è rappresentata dalle scogliere. «Nei tratti dove è previsto dall’attuale proposta di piano soltanto un ripascimento libero – aggiunge -, l’Amministrazione chiede che questo sia protetto da scogliere». Per la realizzazione dell’intero piano regionale sarebbero necessari 288 milioni, che la Regione non ha a bilancio. Molti degli interventi indicati hanno una copertura finanziaria soltanto ipotizzata, poi ci sono gli interventi che hanno copertura certa perché hanno già una convenzione firmata o un contributo statale assegnato. È il caso di Montemarciano che è destinatario di oltre 12 milioni.

«I soldi veri sono da gestire in maniera oculata – conclude la Serrani -, puntando dove è possibile a opere che rappresentino una difesa efficace, di modo che sia gli operatori che l’Amministrazione non siano costretti annualmente a spendere per manutenzioni. Il nostro comune ha oltre 4 chilometri di litorale che rappresenta una fetta importante dell’economia del territorio, con creazione di posti di lavoro e reddito, pertanto merita di esser strenuamente tutelato e difeso. Speriamo che queste opere si possano realizzare quanto prima visto che le mareggiate invernali stanno già danneggiando gravemente il litorale e gli chalet fino ad interessare la strada litoranea».
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