Torrette, pazienti Covid sotto quota 100. Tre morti all’Inrca. Tra le vittime il presidente di Acu Marche Carlo Cardarelli di 59 anni

Carlo Cardarelli aveva 59 anni
Carlo Cardarelli aveva 59 anni
di Lorenzo Sconocchini
4 Minuti di Lettura
Sabato 28 Novembre 2020, 04:05

ANCONA  - Calano i ricoveri per Covid agli Ospedali Riuniti di Torrette, scesi eri da 100 a 97, grazie anche alla risposta delle strutture territoriali e alle dimissioni. Ieri ad esempio nel reparto Cov 4 c’erano 4 letti disponibili, una anche in terapia intensiva. Ma purtroppo l’epidemia continua a mietere vittime anche nella nostra provincia.

LEGGI ANCHE:

Coronavirus, altri 12 morti nelle Marche nelle ultime 24 ore / La mappa del Covid in tempo reale

Ieri, altre tre nel bollettino della Regione, che portano il totale nell’Anconetano a 276 dall’inizio dell’emergenza.

Tre dei 12 decessi registrati ieri nelle Marche sono di pazienti anziani ricoverati all’Inrca: un 90enne e una 91enne residenti ad Ancona e un falconarese di 87 anni.   


E tra i decessi correlati al Coronavirus, anche se non ancora annotato nei bilanci ufficiali, c’è quello di un volto noto dell’associazionismo regionale, Carlo Cardarelli, 59 anni, esperto di telecomunicazioni e dipendente del Mise, conosciuto come presidente dell’Acu Marche (Associazione consumatori utenti) e dirigente dell’Unione inquilini.

Originario di San Marcello, ma da tempo radicato ad Ancona, dove abitava in un appartamento ai quartieri nuovi, era ricoverato da un paio di settimane alla Rianimazione di Torrette, con una grave polmonite complicata da altre patologie. All’inizio, dopo la prima febbre alta, pensava fosse colpa del freddo preso durante una manifestazione dei consumatori a Porto Recanati. Poi però, con l’esame del tampone, è emersa la positività al Sars-Cov-2. Tra i primi a dare la notizia della sua morte, con un ricordo sul suo profilo social, l’avvocato Italo D’Angelo, ex questore, suo amico personale, dopo averlo conosciuto come legale dell’Acu. «Carlo è stato uno tra i riferimenti più nobili e leali di cui disponeva l’Acu - scrive D’Angelo -. Da anni, quotidianamente, con assoluto disinteresse, era impegnato a difesa degli ultimi a dispetto degli opportunismi cui molti ricorrono. Buono e generoso era il nostro caro amico Carlo che ha combattuto fino all’ultimo questo vile virus». 

L’avvocato D’Angelo ricorda che anche l’ironia con cui Carlo accettava le battute di spirito sulle sue idee politiche. «Scherzando lo chiamavo vecchio comunista e lui si presentava con un colbacco - ricorda commosso -. Ma era veramente una persona d’oro, capace di ospitare a casa sua, per un’emergenza, le persone sfrattate che seguiva con l’associazione». Anche il Pci ricorda in una nota il compagno Cardarelli, «impegnato in multiformi attività sociali, sempre dalla parte dei più deboli, Generoso e instancabile, in prima fila nelle battaglie per la Casa e contro gli sfratti, protagonista dell’esperienza solidale “casa de Nialtri” e di tante battaglie contro il razzismo, per l’ambiente, per la libertà di espressione e il diritto alla salute». L’Acu Marche saluta il suo presidente come «una persona altruista e generosa che pensava ai più deboli e ai più poveri; era il combattente corretto e coraggioso di battaglie numerose ed importanti a tutela dei cittadini e degli interessi della collettività». 

La provincia di Ancona continua a essere quella con più casi nelle Marche (ieri 114 su un totale di 449 nelle Marche) e dall’inizio dell’epidemia conta più di 8mila positivi. Ma è anche la provincia che fa più tamponi. In un mese di attività il check point attivato al’aeroporto Sanzio di Falconara ha consentito di esaminare 6.036 tamponi, di cui 5.781 rapidi antigenici e 255 molecolari, con circa 300 casi di positività. Anche gli studi medici si attrezzano per eseguire i test rapidi. Quello di via Miglioli 30 ad Ancona, dove esercitano diversi medici di famiglia, attiverà per tutto dicembre una postazione per tamponi in modalità drive-trough nel parcheggio dello studio, vicino alla caserma dei carabinieri di Brecce Bianche. Il Comune, per agevolare le operazioni, ha riservato alle auto dei pazienti che si sottopongono al test tre stalli dalle 9 alle ore 12 per tutto il mese di dicembre, dal lunedì al venerdì.

© RIPRODUZIONE RISERVATA