Villa Almagià choc: nella casa di riposo in tre settimane i morti sono undici

Villa Almagià choc: in tre settimane i morti sono undici
Villa Almagià choc: in tre settimane i morti sono undici
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Giovedì 9 Aprile 2020, 04:45

Sembrava che la situazione fosse tornata alla normalità dopo i 5 morti e le 13 persone ricoverate in ospedale nelle scorse settimane. Invece il vento della morte sospinto dal Covid-19 è tornato a soffiare su Villa Almagià, struttura comunale di via Veneto gestita da una cooperativa. Altri 5 anziani ricoverati in strutture ospedaliere dall’inizio della settimana sono morti ma nell’elenco bisogna aggiungere purtroppo anche un disabile ospite sempre di Villa Almagià.

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E pensare che nei giorni scorsi la situazione sembrava essere sotto controllo. I pazienti, ricoverati per la maggior parte all’Inrca di Ancona, non sono riusciti a vincere la battaglia contro il Covid 19. Conti alla mano, il virus in poco meno di tre settimane da quando è scattata l’emergenza legata al Coronavirus si è portato via 10 anziani oltre ad un disabile ospite della struttura residenziale. Numeri impietosi che la dicono lunga sulla situazione che si sta vivendo all’interno di questa struttura. 

Un bollettino di guerra con le cifre che vengono confermate da Emma Capogrossi, assessore ai Servizi Sociali: «Stiamo facendo di tutto per venire a capo di questa situazione, tutte le procedure previste dai protocolli vengono rispettate ma gli ospiti continuano a morire lontano dai propri cari. Una vera e propria tragedia. Al momento si contano 11 decessi mentre 5 pazienti risultano ancora ricoverati in ospedale. Le persone decedute erano quelle finite in ospedale le scorse settimane proprio per sintomi riconducibili al Covid19». Il 21 marzo scorsa a Villa Almagia si erano registrati 5 decessi con 13 pazienti ricoverati in ospedale. L’ultimo lutto risale alla giornata di martedì 7 aprile, ma ora si teme per quei pochi pazienti rimasti in struttura: 13 anziani e 9 disabili «Tutte le precauzioni per limitare la diffusione del contagio sono state adottate - riprende l’assessore Capogrossi -. Non riusciamo a capire per quale motivo Villa Alamagià si sia ritrovata in questa situazione mentre al Benincasa di via Podesti, altra struttura residenziale per anziani sempre gestita dal Comune per mezzo di una cooperativa non si registra al momento nessun caso».

Conclude la Capogrossi: «I protocolli adottati all’interno di queste strutture in materia di prevenzione sono gli stessi come ha potuto peraltro stabilire l’Asur ». Dei 5 pazienti ricoverati all’Inrca di Ancona in via della Montagnola riconducibili a Villa Almagià due di questi sono stati trasferiti all’ospedale di Fermo.

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