Ancona, filmati e testimonianze sotto la lente: i ragazzi della movida molesta sfilano in caserma

Ancona, filmati e testimonianze sotto la lente: i ragazzi della movida molesta sfilano in caserma
Ancona, filmati e testimonianze sotto la lente: i ragazzi della movida molesta sfilano in caserma
di Federica Serfilippi
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Martedì 16 Giugno 2020, 11:24

ANCONA - Visione delle immagini del sistema di videosorveglianza e acquisizione delle testimonianze. Passano da questi due estremi le indagini della sezione Radiomobile dei carabinieri per circoscrivere la dinamica della zuffa avvenuta sabato notte, attorno all’una, a piazza del Papa ad Ancona.

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In caserma, nelle prossime ore, verranno sentiti i ragazzi che hanno assistito al litigio scatenatosi per uno sguardo di troppo rivolto verso una giovane. Finora, sono stati identificati dall’Arma due albanesi di 20 e 22 anni. Sono arrivati alle mani.
 
La situazione non è degenerata e anche per questo nessuno ha avuto bisogno di cure mediche. Al parapiglia avrebbero partecipato anche altre persone. Proprio su questi ignoti si stanno concentrando gli accertamenti dei carabinieri guidati dal capitano Vittorio Tommaso De Lisa. Una mano all’indagine verrà anche data dall’occhio meccanico delle telecamere, disseminate un po’ in tutta la piazza. Non si escludono che possano presto partire le prime denunce per rissa. Ne sono state notificate nove per la maxi bagarre avvenuta a fine maggio, sempre a piazza del Papa. 
Erano rimasti coinvolti anche alcuni minorenni, già conosciuti dalle forze dell’ordine. Due gruppi si erano affrontati brandendo delle bottiglie di vetro e le avevano utilizzate come armi. Proprio quell’episodio, che aveva portato le ambulanze della Croce Gialla e le Volanti della polizia nel salotto cittadino, aveva fatto alzare l’asticella delle misure di controllo da parte delle forze dell’ordine, ma anche degli operatori della piazza che nel weekend che possono contare su un servizio di vigilanza privata. Prima dell’ultima zuffa, se ne era registrata un’altra appena 24 ore prima. In quel caso, erano intervenuti gli agenti della questura per bloccare quattro persone di età compresa tra i 22 e i 28 anni. Il motivo del parapiglia sarebbe sempre riferibile ad apprezzamenti non graditi rivolti a una ragazza. 

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