Raid dei banditi con la lancia termica a Chiaravalle: «Hanno rischiato di dare fuoco a casa»

Blitz dei banditi con la lancia termica. «Hanno rischiato di dare fuoco a casa»
Blitz dei banditi con la lancia termica. «Hanno rischiato di dare fuoco a casa»
di Gianluca Fenucci
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Martedì 24 Gennaio 2023, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 07:55

CHIARAVALLE -  Era il 17 gennaio, il giorno della fiera di Sant’Antonio, il più atteso dell’anno a Chiaravalle. Eppure i ladri non hanno avuto rispetto neppure per un santo tanto amato e ben voluto ed hanno colpito una famiglia che abita al secondo piano di una palazzina di via Ancona, vicino al plesso scolastico dell’istituto Montessori. Daniele Chiappa, 49enne chiaravallese molto conosciuto e fratello dell’assessore allo sport Eleonora Chiappa, vive con la famiglia, la compagna e due figli, nell’appartamento di via Ancona ed è ancora scosso dall’accaduto. 

 
Il racconto 


«Il 17 gennaio, proprio nel giorno della fiera, un giorno freddo e con la pioggia battente tanto che a Chiaravalle la fiera si è svolta in tono dimesso e con poche bancarelle – dice Chiappa - mi sono entrati i ladri in casa; si sono arrampicati probabilmente aiutandosi con una corda e con le tubature applicate sui muri, fino a raggiungere il balcone al secondo piano ed in poco più di un’ora hanno tagliato la cassaforte con la lancia termica, rischiando anche di appiccare il fuoco a tutta la casa».

Il furto, che è stato immediatamente denunciato ai carabinieri della locale stazione, è avvenuto nel pomeriggio, intorno alle 18, mentre la famiglia era occupata a far compere nel vicino centro commerciale La Manifattura. «Eravamo usciti per fare la spesa – prosegue ancora scosso il chiaravallese – ma siamo stati fuori poco tempo: ai ladri però è stato sufficiente per fare il colpo; con la lancia termica hanno aperto la cassaforte in pochi minuti e ci hanno derubato di preziosi, monili in oro e anche di un orologio». 


Lo sgomento


La famiglia di Daniele Chiappa è rimasta turbata dall’entità del furto ma anche dalle modalità con cui i ladri hanno fatto irruzione nell’abitazione di via Ancona. «A quell’ora, nel pomeriggio, nella nostra palazzina non c’era praticamente nessuno – afferma ancora il quarantanovenne chiaravallese – ed i ladri hanno anche approfittato dell’assenza dei nostri vicini: hanno raggiunto il secondo piano arrampicandosi con una corda fino al balcone dietro la casa ed hanno aperto senza troppi problemi con un cacciavite il finestrone che si affaccia sul retro del nostro appartamento.

Credo proprio siano professionisti considerate le modalità del furto che abbiamo subito. Tra l’altro hanno messo sottosopra un po’ tutto: hanno rovistato nei cassetti, negli armadi e anche nella cameretta».


Continua Chiappa: «I banditi hanno addirittura aperto il frigorifero per prendere dell’acqua da una bottiglia che gli serviva per raffreddare la cassaforte dopo aver usato la lancia termica. Insomma sapevano bene cosa fare ed ora abbiamo paura. Faremo istallare un impianto d’allarme perché anche a Chiaravalle non si vive più serenamente».

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