Limite di 30 o 50km? Il cartello degli equivoci girato e poi rimosso. ​Blitz di notte e ironia: «A Castelfidardo abbiamo Segnaleticaman»

Limite di 30 o 50km? Il cartello degli equivoci girato e poi rimosso. Bltiz di notte e ironia: «A Castelfidardo abbiamo Segnaleticaman»
Limite di 30 o 50km? Il cartello degli equivoci girato e poi rimosso. ​Bltiz di notte e ironia: «A Castelfidardo abbiamo Segnaleticaman»
di Arianna Carini
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Venerdì 2 Febbraio 2024, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 3 Febbraio, 07:06

CASTELFIDARDO - «Al posto di Fleximan, a Castelfidardo abbiamo Segnaleticaman». L’ironia corre sul web, senza limiti di velocità. Mentre nella penisola (e adesso pure nella nostra provincia) si propagano i casi di emulazione dell’ignoto sabotatore di autovelox armato di flessibile, nella città della fisarmonica ad essere presa di mira è la segnaletica stradale.

Prima sui social, dove la foto della cartellonistica installata in prossimità dei lavori per la realizzazione della rotatoria tra Campanari e Crocette ha suscitato polemiche e ilarità per via del contenuto ambiguo, poi da una mano sconosciuta che nottetempo ha modificato la posizione di uno dei due segnali, girato e alla fine rimosso nel corso della mattinata.

A creare un po' di confusione tra gli automobilisti in transito lungo la Provinciale sarebbe stata la sovrapposizione, in quel punto, di due differenti indicatori di velocità: un dissuasore elettronico riportante l’andatura rilevata e il limite orario di 50 Km impresso su un pannello rettangolare munito di led, e il classico segnale rotondo di prescrizione con la velocità massima consentita di 30 Km, considerata la vicinanza del cantiere stradale. Su quest’ultimo si è focalizzata l’attenzione di qualche presunto passante che al calare del buio avrebbe pensato di voltare il disco metallico nel senso opposto di marcia.

Una condotta, punibile dalla legge, che sulle pagine Facebook ha innescato commenti contrastanti, tra chi condanna l’errore umano e quanti invitano al buonsenso moderando in ogni caso la velocità. In passato atti vandalici ben più gravi avevano fatto scattare l’allarme rosso sui dispositivi disseminati nella Valmusone. Nel 2014, ad esempio, ignoti armati di fucile a pompa caricato a pallettoni, simile a quello impiegato per cacciare i cinghiali, avevano sparato all’autovelox di Casenuove di Osimo provocando danni per oltre 50mila euro. Uno speedbox posizionato in via Pescara, a Castelfidardo, era stato invece incendiato.

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