SANTA MARIA NUOVA - «Una fucilata ai due vigili e a chi li comanda. A presto», firmato Fleximan. Così Santa Maria Nuova, un piccolo centro tra Jesi e Osimo, si sveglia sotto l’ombra della minaccia: Fleximan, il vandalo che distrugge autovelox a colpi di flex elettrici, starebbe arrivando in paese. Il messaggio è stato scritto a mano con una bomboletta spray e un pennarello nero su di un cartoncino rettangolare, poi apposto al palo che regge il rilevatore di velocità lungo la strada provinciale 3 Valmusone, nel tratto che attraversa località Pradellona.
Un avvertimento, che suona più come un’intimidazione: «Fleximan sta arrivando qui».
Le rappresaglie
Il fenomeno è scoppiato a Nord dove un “vendicatore seriale di autovelox” in poco meno di otto mesi ha distrutto almeno dieci dispositivi, tutti di notte e a colpi di flex elettrici, ovvero smerigliatrici a lama circolare, e si è poi diffuso rapidamente in diverse regioni d’Italia dividendo l’opinione pubblica. Per molti Fleximan, come è stato ribattezzato nei social, è il Robin Hood degli automobilisti che sfida l’illegalità per abbattere i rilevatori usati, secondo i simpatizzanti dell’anonimo misterioso, dalle istituzioni per fare cassa a spese della gente comune, per altri invece è solo un criminale da condannare.
Ora nel mirino degli emuli di Fleximan (anche se si tratta solo di minacce) è finito il rilevatore di velocità di Santa Maria Nuova. Attivo dal 6 marzo 2023, dopo una fase sperimentale di tre mesi, il dispositivo si trova lungo la strada provinciale 3 Valmusone nel tratto di strada che attraversa località Pradellona, spesso teatro di incidenti anche mortali, causati il più delle volte da eccesso di velocità. «Lungo quel rettilineo le macchine sfrecciavano anche a velocità superiore ai 110 orari - spiega il primo cittadino Alfredo Cesarini – è stata la Prefettura stessa ad indicarci l’installazione».
Il limite orario
L’autovelox, impostato con limite di 70 km/h, fa registrare circa venti multe al mese. «Non lo abbiamo installato per fare cassa, si parla di sicurezza urbana. Quel tratto di strada era pericoloso - tuona ancora il sindaco, per nulla intimidito, crediamo si tratti di una goliardata. In ogni caso andrò personalmente a sporgere denuncia ai Carabinieri e se l’autovelox verrà abbattuto, ne installeremo uno nuovo. Le minacce di morte? Non abbiamo paura».