Chiaravalle: cani maltenuti,adesso
deve pagare multa di 5mila euro

Chiaravalle: cani maltenuti,adesso deve pagare multa di 5mila euro
2 Minuti di Lettura
Venerdì 27 Aprile 2018, 07:20
CHIARAVALLE - Ventidue cani tenuti in condizioni igieniche precarie, stipati in cucce improvvisate, maleodoranti e collocate in mezzo al fango. Gli animali, per lo più da caccia, non avrebbero neanche avuto cibo e acqua a sufficienza. E oltre al degrado, i quattrozampe sarebbero anche stati costretti a fare i conti con i parassiti e le conseguenze della mancanza delle vaccinazioni. È questo il quadro accusatorio impostato dalla procura che nel maggio 2014 aveva portato al sequestro di una tenuta nelle campagne di Chiaravalle di proprietà di un falconarese di 66 anni, padrone della maggior parte dei cani all’interno della struttura. L’uomo era finito sul banco degli imputati con l’accusa di maltrattamento su animali.

Ieri, il giudice ha derubricato la contestazione in un reato meno severo: detenzione di animali in condizioni tali da causare gravi sofferenze. Ma per l’uomo, difeso dall’avvocato Elisabetta Candi, la condanna è arrivata ugualmente: dovrà pagare una multa di 5mila euro. Parte civile al processo l’associazione Legambiente, rappresentata dal legale Tommaso Rossi. All’onlus, l’imputato dovrà una provvisionale di 500 euro. Il risarcimento sarà quantificato in sede civile. Il giudice ha anche disposto la confisca dei cani sequestrati all’epoca del blitz eseguito dalle guardie zoofile e dagli agenti della Polizia Municipale di Ancona e Chiaravalle. Non tutti i 22 cani, a cause delle gravi condizioni di salute in cui versavano, erano sopravvissuti dopo essere stati portati via dalla tenuta. Al processo si sono susseguiti vari testimoni, tra cui le guardie zoofile intervenute per il sequestro e i veterinari che avevano avuto in cura i cani. Inizialmente, la procura aveva contestato al 66enne di tenere gli animali, prevalentemente Setter e Breton, in condizioni di degrado, incuria e malnutrizione. L’uomo ha respinto ogni accusa, sostenendo di aver sempre provveduto ai fabbisogni degli animali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA