Prova ad accarezzarlo, il cane gli morde il viso: bambino di 7 anni operato al Salesi dopo la reazione choc al parco di Posatora

Prova ad accarezzarlo, il cane gli morde il viso: bambino di 7 anni operato al Salesi dopo la reazione choc al parco di Posatora
di Martina Marinangeli
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Lunedì 21 Agosto 2023, 01:25 - Ultimo aggiornamento: 22 Agosto, 08:16

ANCONA Stava trascorrendo una tranquilla mattinata con la mamma al parco, quando lo svago si è trasformato in un incubo. Non guarderà più un cane con gli stessi occhi Jacopo, il bimbo di sette anni che sabato è stato morso al volto da un meticcio nel parco di Posatora. 


Cos’è accaduto


Passeggiando insieme a sua madre nell’area dell’anfiteatro vicina al Posabar, ha avvicinato il cane e, con l’innocenza dei suoi 7 anni, ha tentato di accarezzarlo. Ma la reazione dell’animale è stata l’opposto di quella attesa. Lo ha azzannato al volto, ferendogli il naso e, soprattutto, il labbro. Una ferita, quest’ultima, tanto profonda da rendere necessario il ricovero al Salesi ed un intervento in sala operatoria. I medici dell’ospedale pediatrico hanno dovuto infatti sedarlo per mettergli i punti sul labbro e somministrargli antibiotici.


Il ricovero


Un ricovero di due giorni: Jacopo dovrebbe infatti essere dimesso oggi, ma con ogni probabilità la brutta ferita lascerà qualche segno sul suo volto.

Il meticcio che l’ha provocata è di proprietà di un ragazzo che frequenta spesso il parco di Posatora insieme ad un altro cane. Entrambi gli animali generalmente buoni e, per questo, lasciati senza guinzaglio. Ma stavolta uno dei due ha reagito decisamente male al tentativo di un bimbo di fargli una carezza. 

Scena choc


La terribile scena si è dipanata di fronte agli occhi attoniti della mamma, che ha subito portato suo figlio all’ospedale, con sangue freddo nonostante lo spavento. «Jacopo non avrebbe dovuto toccare il cane, il cane non avrebbe dovuto essere libero, noi non avremmo dovuto andare al parco etc - scrive la mamma sul suo profilo Facebook - però state attenti perché è un attimo che può cambiare la vita!». E articola il ragionamento: «Se Jacopo non lo avesse accarezzato, magari non sarebbe successo, ma se fosse stato legato, sicuramente non lo avrebbe accarezzato. La ferita è brutta e sicuramente lascerà i segni». 
Intanto il piccolo ha dovuto trascorrere due giorni in ospedale e subire un intervento. E la storia avrebbe potuto avere un esito ancora più drammatico. 

 

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