Silvetti, che bordata alla Mancinelli: «Dieci anni di Ancona senza visione strategica»

Silvetti, che bordata alla Mancinelli: «Dieci anni senza visione strategica»
Silvetti, che bordata alla Mancinelli: «Dieci anni senza visione strategica»
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Domenica 12 Marzo 2023, 05:55 - Ultimo aggiornamento: 13 Marzo, 15:54

ANCONA  - «Questa è una giunta che non lascia alla memoria storica della città né opere né una strategia significativa. La città ha bisogno di ricostruire ex novo una strategia sul turismo, il vero e unico comparto che può risollevare l’immagine di Ancona oltre che portare risorse e sviluppo al tessuto anconetano». Così il candidato sindaco del centro destra Daniele Silvetti risponde al bilancio tracciato dal primo cittadino Valeria Mancinelli sui due mandati che hanno portato la sua giunta a governare la città per dieci anni. 


«La giunta Mancinelli - afferma Silvetti - è stata più dedita a chiudere le situazioni contingenti che a costruire un nuovo ruolo della città.

Ha infatti rinunciato alla creazione dell’identità cittadina al punto che il numero di abitanti è sceso inesorabilmente sotto i 98mila abitanti, perdendo all’incirca 6.000 residenti durante i suoi dieci anni di Amministrazione. Sarà necessario un profondo lavoro di ricognizione economico-finanziario oltre che patrimoniale per capire su quali margini impostare il rilancio della città». La critica si fa ancora più dura nei confronti della giunta, che ha condotto «Ancona ancor più nell’isolamento. Dopo dieci anni assistiamo ancora una volta alla narrazione del libro dei sogni e il nascondersi dietro alle risorse del Pnrr. Troppi i dossier ancora aperti: Uscita a Nord, mobilità, rapporti con il porto, decoro e pulizia della città. Servono soluzioni rapide ed immediate oltre a una programmazione seria e fattibile a lungo termine». 


L’incontro
Intanto ieri, Silvetti - accompagnato dai consigliere comunali di Fdi Angelo Eliantonio e Marco Ausili - ha incontrato in piazza Salvo d’Acquisto i residenti del Q3, dopo aver fatto un giro per il quartiere. «Ho vissuto qui per 14 anni - dice Silvetti - è un quartiere che ho visto costruire, vivere e anche spegnersi. Conosco bene le situazioni e anche le opinioni di chi ci vive. Ma per fare una valutazione seria su come amministrare e sul da farsi più in generale, non posso agganciarmi solo ai ricordi. I quartieri hanno bisogno di nuova vita, di energia e di ritrovare quella stessa vitalità che anche il centro ha perduto». 


Allungando il percorso Silvetti, Eliantonio, Ausili e i candidati della lista di Fratelli d’Italia hanno raggiunto anche la piscina comunale di Ponterosso, dove sono in corso i lavori di riqualificazione «in notevole ritardo sulla tabella di marcia stabilita dalla attuale amministrazione. Il cantiere - afferma Silvetti - non è nemmeno messo in sicurezza. E poi le ragioni della sua sospensione non sono note. Mancanza di finanziamenti? Problemi legati alla ditta che deve realizzare i lavori? Una situazione da sbloccare, immediatamente, tanto più che alcune opere sono state già realizzare e rischiano di essere vanificate dal trascorrere del tempo». 

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