Ancona, voragine per la rottura della conduttura idrica principale del centro. L'acqua è tornata solo nel pomerigio

Tutto il centro di Ancona si è svegliato senza acqua
Tutto il centro di Ancona si è svegliato senza acqua
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Venerdì 7 Febbraio 2020, 08:24 - Ultimo aggiornamento: 17:59

ANCONA - Tutto il centro di Ancona, dal Viale della Vittoria al Guasco, si è svegliato senza acqua questa mattina. Un guasto alla condotta principale dell'acqua ha portato alla sospensione dell'erogazione. Il guasto ha provocato una voragine tra via Giannelli e viale della Vittoria, con la conseguente necessità di modificare la viabilità e la deviazione degli autobus. Bar e palestre non sono in condizioni di funzionare. La rottura viene definita seria e i tempi di ripristino lunghi. Al Salesi la Protezione civile sta garantendo i rifornimenti con le autobotti.
 



Aperto il Coc (Centro operativo comunale) per l'emergenza. Si stanno portando taniche da venti litri nelle scuole rimaste senza acqua. Per richieste di assistenza più gravi (acqua per malati o anziani) si può chiamare il numero 0712223008. In arrivo le autobotti di Vivaservizi: la prima verrà posizionata al Guasco. Si sta cercando un altro punto per l'approvvigionamento dell'acqua al Monumento.
 

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Viabilità: Chiusa Piazza XXIV Maggio lato Poste e lato Comune. Chiusa intersezione Viale della Vittoria/Via Giannelli. Chiuso Viale della Vittoria a salire fino a via Orsi. Le auto provenienti dalla Galleria del Risorgimento vengono deviate su via Piave sia verso il centro sia verso il Passetto, con inversione del senso di marcia fino a Via Orsi. I veicoli che scendono da via Isonzo/via del Conero non possono raggiungere via Piave e svoltano via De Bosis
Approvvigionamento: Attualmente due punti di approvvigionamento idrico per la cittadinanza, direttamente collegati all'acquedotto, sono stati resi disponibili da VivaServizi al Monumento ai Caduti e in piazza Cavour in corrispondenza di corso Garibaldi. In campo anche la Protezione civile comunale e regionale; il Coc sta monitorando la situazione delle scuole che sono tutte attive e aperte nella zona interessata dalla mancanza d'acqua.


AGGIORNAMENTO DELLE ORE  15,30
L'acqua è tornata nei piani bassi in Viale della Vittoria, via Trieste, via Piave, corso Amendola, via Fazioli, via Frediani e vie limitrofe. L'acqua uscirà dai rubinetti rossa: dovete attendere circa un quarto d'ora per portarla bere. Nel giro di un paio d'ore la situazione dovrebbe tornare alla normalità in tutta la città.

CESSATO ALLARME ALLE 17
“Per prima cosa, a nome dell’azienda, porgo ai cittadini di Ancona le nostre scuse per i disagi arrecati”. Ecco come Moreno Clementi, Direttore di Viva Servizi Spa, ha voluto testimoniare l’attenzione agli utenti. “Purtroppo intorno alla 3 della scorsa notte si è prodotta una rottura in una conduttura di ghisa sferoidale del diametro di 45 cm provocando una fuoriuscita di 200 litri di acqua al secondo. I nostri tecnici, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, sono intervenuti immediatamente per fermare l’erogazione e avviato i lavori di ripristino della condotta.
Al contempo abbiamo provveduto a creare dei bypass per fornire l’acqua a macchia di leopardo alle utenze coinvolte, installato dei punti di erogazione presso la piscina del Passetto e in piazza Cavour, posto immediatamente un’autobotte nei pressi dell’ospedale Salesi e altre due in piazza del Senato e in piazza Sangallo. Inoltre i nostri operatori, insieme ai volontari della Protezione Civile, hanno portato a casa a tutti i soggetti che ne hanno fatto richiesta perché impossibilitati a muoversi, acqua minerale. Le cause le indagheremo, per ora le ipotesi riguardano il difetto di fabbricazione del tubo o le sollecitazioni dovute all’intenso traffico, anche pesante, in quella zona della città ma, ci tengo a dire, che il tubo in questione è di certo molto lontano dalla soglia di criticità, posizionata intorno a 50 anni, e questo ce lo dice proprio la tipologia del tubo stesso. I tubi in ghisa sferoidale li installiamo più o meno da 15 anni a questa parte. L’azienda investe ogni anno 22 milioni di euro, 12 dei quali sono destinati al rinnovamento della rete idrica potabile mentre il resto sono destinati alla rete fogniaria. La rottura è imputabile alla pressione certamente più alta che si verifica nella notte quando c’è un consumo molto minore rispetto alle ore diurne. Nel corso della giornata si è tornati alla normalità a partire dai piani bassi dei palazzi ed uffici. Intorno alle 17.00 i lavori si sono detti conclusi e l’erogazione regolare in tutta la zona che ha sofferto il disagio”

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