Un palco per i live in piazza del Papa, estate con 15 concerti. Ma il Porto antico resta a secco di eventi

Un concerto in piazza del Papa prima del Covid
Un concerto in piazza del Papa prima del Covid
di Andrea Maccarone
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Martedì 3 Maggio 2022, 10:35

ANCONA - Estate al porto antico ancora al palo. Non trapela nulla sul fronte della programmazione che fino all’anno scorso aveva animato l’area della banchina due. Tutto tace. E questo silenzio assordante intorno alle sorti del cartellone eventi non promette nulla di buono. Dunque quest’anno la stagione di spettacoli e offerte di intrattenimento nell’area di competenza dell’Autorità portuale potrebbe essere seriamente a rischio. Ma a fare da contraltare ad una possibile pesante assenza di proposte al porto, l’amministrazione cittadina fa sapere che in piazza del Papa sarà organizzato un programma di 15 appuntamenti. Nel salotto della movida, sotto la statua di Clemente XII, tornerà dunque il palco per ospitare concerti e spettacoli. 


Quello che l’assessore alla cultura Paolo Marasca sta costruendo è un ponte ideale tra la Mole Vanvitelliana (dove sono prvisti circa 40 appuntamenti) e il centro. Da anni il polo estivo della musica live ad Ancona è diventato la Mole. Ma per accorciare la distanza con il cuore della città l’assessore sta lavorando ad una serie di spettacoli che fanno parte dei festival estivi e che potrebbero fare tappa anche in centro. «In Piazza del Papa allestiremo una pedana ai piedi della scalinata - spiega Marasca - dove ospiteremo alcune sezioni dei festival che andranno in scena alla Mole, più alcuni eventi musicali che si prestano ad essere proposti in quella location».
E non è tutto, perché a riaffacciarsi sull’estate dorica sono anche altre proposte che avevano preso piede, riscontrando anche un certo successo, nel periodo pre pandemia. «Riapriremo il terrazzo del Museo Archeologico - continua Marasca - dove ci sarà una serie di appuntamenti con l’associazione Amici della Musica». E per ravvivare le vie del centro «organizzeremo mercatini ed eventi a carattere enogastronomico come l’Ancona By Wine insieme all’associazione Sommelier» spiega l’assessore. Ma la programmazione estiva non sarà concentrata esclusivamente in centro. «Con l’assessore Stefano Foresi - prosegue Marasca - stiamo lavorando alle iniziative nei quartieri periferici e nelle frazioni». In più entro l’estate il Comune dovrebbe pubblicare l’avviso per la richiesta di finanziamento per l’organizzazione di concerti. «Ovviamente il contributo non sarà finalizzato a sostenere le spese artistiche - precisa Marasca - ma andrà a sostenere i costi per la progettazione tecnica dell’evento». 
L’annuncio del ritorno degli spettacoli in città ha incontrato subito il parere positivo degli operatori. «Era ora - dice Silvio Matenco, titolare del pub King Edward in Piazza del Papa - siamo davvero contenti. Abbiamo bisogno di riportare l’attenzione di un certo pubblico sulla piazza, e siamo convinti che gli eventi di qualità siano la strada giusta da perseguire».
Ad ogni modo la tipologia di spettacoli dovrà essere prima condivisa con le associazioni di categoria, in particolare con Confartigianato «secondo una logica che rientra nell’accordo che abbiamo sviluppato con l’amministrazione comunale - afferma il segretario generale per i territori di Ancona Pesaro Urbino, Marco Pierpaoli - nell’ottica di attrarre una nuova clientela e in fasce d’orario differenti».

Proposta che viene accolta positivamente anche dalle altre sigle del mondo del commercio. «Ben venga tutto ciò che punta a rivitalizzare e riqualificare il centro storico - afferma Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio Marche - sulla base di quello che ancora non conosciamo, ci sembra comunque un approccio costruttivo». Ma sull’entità delle proposte l’aspettativa è comunque alta. «Gli eventi sono fondamentali per attrarre le persone in centro - sottolinea Giancarlo Gioacchini, referente locale per Confesercenti Marche - ma servono eventi di peso e a carattere nazionale. Altrimenti avremo sempre un riscontro provinciale». «Pertanto aspettiamo di conoscere l’entità degli eventi - continua Polacco - prima di entrare nel merito».

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