Ancona, «Ubriachi, risse e schiamazzi
fino all'alba: siamo ostaggi di 3 locali»

Ancona, «Ubriachi, risse e schiamazzi fino all'alba: siamo ostaggi di 3 locali»
di Micol Sara Misiti
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Sabato 25 Agosto 2018, 06:15
ANCONA - Bevono alcolici, si ubriacano, urinano per le strade e urlano. Appoggiano bottiglie di birra sulle auto in sosta, spacciano droga e si accoltellano. Tra piazza Rosselli e via Flaminia, gang di stranieri dominano incontrastate e si riuniscono in tre locali che restano aperti fino alle 5 di mattina e tengono alta la musica fino all’alba. Ogni mattina, sui marciapiedi e sulle strade, vomito, alcool e sporcizia.
Esasperati, i titolari degli hotel, pizzerie e delle altre attività commerciali della stazione si sono rivolti a vigili urbani, Questura di Ancona, carabinieri e Comune.
  
«La situazione è allucinante – racconta il titolare dell’albergo Gino – non è possibile andare avanti così. Ciò che sta succedendo ad Ancona è inverosimile, stiamo perdendo tanti clienti. C’è un fast food orientale in piazza Rosselli che resta aperto fino alle 5 della mattina. All’esterno ci sono sempre persone ubriache e le serate sfociano spesso in accoltellate. Si tirano le bottiglie e l’altra sera una ragazza era insanguinata. Per la musica e la confusione, alle 3 di notte non si riesce a dormire e tanti clienti si lamentano. È capitato che alcune famiglie e operai, in mezzo alla notte, se ne siano andati dall’hotel perché non riuscivano a prender sonno. Abbiamo così avvertito i vigili urbani, la squadra mobile della Polizia e i carabinieri. Giovedì sera siamo andati in Questura e abbiamo parlato anche con l’assessore alla Sicurezza Stefano Foresi. Con altri hotel, pizzerie e ristoranti abbiamo deciso di rivolgerci ad un avvocato e ci stiamo organizzando per lanciare e firmare una petizione, per far chiudere i locali almeno alle 20 di sera perché non ce la facciamo più». In via Flaminia ci sono altri due locali: un negozio di alimentari che resta aperto anche fino all’una di notte e un ristorantino sudamericano. «Sono frequentati per lo più da africani – continua il commerciante – dopo le 22.30 ce ne saranno circa una quarantina sui marciapiedi, davanti ai locali. Noi e i residenti abbiamo paura ad avvicinarci perché sono in tanti e potrebbero rivoltarsi contro. Spesso i clienti degli alberghi hanno trovato le auto danneggiate, con ammaccature e vetri rotti. L’area intorno alla stazione è in preda a questi stranieri, i residenti sono stremati. Qui non si vive più e l’ex Verrocchio è diventato un dormitorio: entrano ed escono, fanno sesso e spacciano droga, urinano lungo la rete. Questa gente non si vergogna di niente e urina per strada. Non ne possiamo più».
 
La situazione non è solo allarmistica, è reale. Sono ormai loro i veri padroni di interi quartieri e nessuno si avvicina per paura. I residenti, per strada, abbassano lo sguardo e affrettano il passo per raggiungere la propria casa o la propria auto. Anche il titolare dell’hotel Dorico denuncia che «alcuni clienti si lamentano. Nel ristorantino sudamericano, tengono la musica alta fino alle 6 di mattina. Durante la notte si ubriacano, fanno risse, schiamazzano. Sono stranieri, per lo più africani, quelli che stanno per strada anche tutta la notte. In gruppo bevono, sporcano e fanno confusione. Si stanno lamentando tutte le attività commerciali e i residenti perché di notte parlano ad alta voce, urlano e la gente non riesce a dormire». Gli alberghi intorno alla stazione hanno deciso di rivolgersi ad un avvocato e tramite una petizione chiederanno la chiusura, almeno alle ore 20, dei tre locali. Nel frattempo, sperando non passi troppo tempo, commercianti e residenti, sperano che la situazione, già grave, non peggiori ulteriormente.
 
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