Sedicenni circondati e derubati al terminal. Adesso al Piano è caccia al branco di ladri-bulli

Circondati e derubati al terminal. Adesso al Piano è caccia al branco di bulli
Circondati e derubati al terminal. Adesso al Piano è caccia al branco di bulli
di Federica Serfilippi
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Mercoledì 1 Febbraio 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 15:19

ANCONA  - Hanno agito almeno in dieci, con fare da strafottenti e da bulletti del quartiere. Presumibilmente nordafricani, di passaggio o gravitanti nel quartiere del Piano. Sono i riferimenti che disegnano i contorni, ancora piuttosto frammentari, dei responsabili del pomeriggio di terrore che sabato hanno trascorso due sedicenni, accerchiati e derubati al terminal dei bus di piazza Ugo Bassi.

Un assist per cercare di identificare i bulli potrebbero darlo le telecamere installate nel quartiere, e in via di rafforzamento stando al progetto varato dal Comune.

Non sarà però facile risalire a tutto il branco, anche perché l’azione della comitiva di ladruncoli si è svolta in più punti. 


La ricostruzione


Stando a quanto emerso finora, un ragazzo si è avvicinato ai due minorenni per chiedere se avevano il fumo. Poi sono spuntati altri complici. Erano una decina. Alla risposta che il fumo non l’avevano il drappello di bulli ha invitato i due ragazzini a seguirli in un posto più appartato. I due amici, paralizzati dalla paura, hanno seguito il gruppo. Nel vicolo, sempre dalle parti di piazza Ugo Bassi, i bulletti hanno cominciato a perquisirli con il pretesto di verificare se avevano detto la verità: «Vogliamo vedere se davvero non avete il fumo». Ma era una messinscena: in realtà cercavano il denaro. E infatti hanno fatto tirare fuori il portafogli ai due 16enni, e hanno preso le banconote che c’erano dentro: 50 euro da uno, 30 dall’altro. Poi li hanno scortati di nuovoal terminal dei bus, dove li hanno lasciati prima di fuggire.


I precedenti


Non è certo la prima volta che il terminal diventa teatro di conquista di bulli e vandali. Nel dicembre del 2021 alla fermata dei bus è stato assalito e pestato un ragazzo di 17 anni. La violenza, anche questa volta, era avvenuta alla luce del giorno, nel primo pomeriggio. «Che guardi?» sarebbe stato detto al 17enne che attendeva il bus. Il giovane era stato massacrato di botte ed era finito in ospedale con il naso fratturato e contusioni varie. Per la violenza in arresto c’è finito un tunisino che ora ha 18 anni e si trova in comunità. È alle prese con la messa alla prova: un anno di volontariato. 


Ancora più indietro nel tempo - era il 2017 - in piazza Ugo Bassi si muoveva un gruppo di bulli. «Mi fai fare una chiamata?» dicevano alla vittima presa di mira. Ma era una scusa: poi fuggivano con il cellulare. 

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