ANCONA - Stop ai furbetti dell’assicurazione e ai pirati della strada. Altolà ai ladri e ai malintenzionati. Non avranno più segreti le principali vie d’accesso alla città. Come anticipato dal Corriere Adriatico, al secondo tentativo il Comune di Ancona è riuscito ad aggiudicarsi il bando indetto dal Viminale per la sicurezza urbana: il progetto da 140mila euro per l’installazione di 33 super telecamere in 17 varchi verrà finanziato per il 35% dallo Stato per un importo di 49mila euro.
Sono già state acquistate, ora non resta che procedere all’installazione e agli allacci, operazione che richiederà qualche mese anche perché le Ocr, in grado di leggere le targhe in tempo reale, in futuro verranno collegate con la sala operativa della questura, in modo da diramare gli alert alle varie forze dell’ordine ad ogni passaggio di auto sospette.
La soddisfazione
Sono 416 i comuni italiani che beneficeranno del contributo: 15 appartengono alla provincia di Ancona. «Un risultato soddisfacente, va rimarcata la grande partecipazione delle nostre amministrazioni che hanno compreso l’importanza di questi strumenti di videosorveglianza, indispensabili per il controllo del territorio», commenta il prefetto Darco Pellos, che si è congratulato al telefono con tutti i sindaci con cui ha sottoscritto i Patti per la sicurezza urbana, alla luce delle proposte progettuali approvate dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. «Questi strumenti contribuiranno al contenimento di qualsiasi episodio di criminalità e di disagio: le chiamerei telecamere sociali - dice il prefetto -. Saranno un baluardo per la sicurezza, soprattutto le Ocr che sono in grado di leggere le targhe dei veicoli sospetti o rubati, in collegamento diretto con le forze dell’ordine. Va apprezzata l’attenzione rivolta dal Ministero ai centri con minore consistenza demografica».
Le 33 spycam hi-tech verranno posizionate in 17 varchi considerati strategici dal Comune, tra la Baraccola, l’asse nord-sud, Torrette, ma anche a Varano, alla stazione, lungo la provinciale del Conero, al Pinocchio, a Posatora, all’Aspio e a Candia.