Ancona, dopo scuole, case e stadio
i ladri all'assalto del bar-pizzeria

Ancona, dopo scuole, case e stadio i ladri all'assalto del bar-pizzeria
di Stefano Rispoli
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Martedì 9 Aprile 2019, 07:50
ANCONA - Prima le scuole, poi il ristorante, quindi il minimarket e lo stadio. Non c’è attività commerciale che venga risparmiata dai ladri. Il rione Adriatico è sotto assedio. Gira una banda, probabilmente sempre la stessa, che sta seminando danni e paura. Dal modus operandi e dai bersagli che colpiscono, non si tratta certo di professionisti del crimine, ma di ladruncoli che si accontentano di pochi spiccioli, magari lo stretto necessario per comprarsi la droga. Non è escluso, infatti, che ci siano tossici della zona dietro questa interminabile scia di spaccate.
L’ultimo blitz è stato scoperto ieri mattina, ma probabilmente risale a venerdì scorso. I malviventi hanno fatto irruzione nel bar-pizzeria Al Sorriso di via Damiano Chiesa, specializzato in piadine e hamburger, inaugurato giusto un anno fa, nel febbraio 2018, da Gessica Berardi.
  
«Mi sono accorta che c’era qualcosa di strano quando ho notato il registratore di cassa spostato - racconta la giovane titolare -. Solo in quel momento ho notato che la porta d’ingresso era stata forzata, così ho subito contattato il 112». Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Norm per l’ennesimo sopralluogo di furto in una zona battuta dai malviventi. In questo caso, però, non sarebbero riusciti ad asportare nulla, almeno così pare dopo un primo inventario. «Non tengo soldi in negozio, tra l’altro sembra che non abbiano forzato la cassa - continua Gessica -. Infatti non escludo che possa trattarsi di un semplice atto vandalico. Sai, le pensi tutte, abbiamo aperto da poco, magari qualcuno ha voluto farci un dispetto. Ma non è detto. Può darsi che i ladri, una volta entrati, sono stati disturbati e quindi sono scappati». Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, i malviventi hanno cercato di scardinare la porta principale, che dà su via Maratta, con un piede di porco. Non riuscendo ad aprirla, si sono spostati sul retro dove hanno forzato la finestra del bagno: è da lì che sono entrati. Eppure non avrebbero trovato nulla di interessante da rubare. Nel weekend il locale è chiuso, quindi il blitz dovrebbe risalire a venerdì sera. La titolare ha contattato subito un fabbro per riparare gli infissi rotti. I danni sono considerevoli, ma l’attività è coperta da assicurazione.
«Adesso però non mi sento tranquilla - ammette Gessica -, ho paura perché passo giornate intere in negozio ed è come se fossero entrati a casa mia». L’angoscia della giovane imprenditrice è la stessa di altri commercianti del rione Adriatico, costretti a fare i conti con le scorribande dei ladri che hanno messo a segno 8 colpi in meno di 50 giorni: non solo negli esercizi commerciali, ma anche nella scuola De Amicis dove, al secondo tentativo, i malviventi hanno portato via monete dai distributori automatici e computer e alla società sportiva Pietralacroce ’73 che ha in gestione il Dorico.
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